Germania, la crisi nel mondo del lavoro è già iniziata
Mercato del lavoro in Germania: la crisi del lavoro è già in corso
Negli ultimi anni, a proposito dell’economia e del mercato del lavoro nello stato tedesco, si è ripetuto frequentemente che lo sviluppo del mercato del lavoro è “robusto” in relazione all’economia. Tuttavia, secondo i dati dell’UBA, dell’Ufficio federale di statistica e anche dell’IAB, la situazione risulta essere differente. I dati sul mercato del lavoro riportati dall’Agenzia federale del lavoro (BA) hanno dimostrato che il mercato del lavoro negli ultimi anni non era in buone condizioni. I livelli di crescita di tutti gli indicatori comuni del mercato del lavoro aumentano e diminuiscono con il tasso di crescita del prodotto interno lordo (PIL) reale, che indica il corso dell’economia. Questi includono il numero di posti di lavoro registrati, il numero di disoccupati, anche quelli di lunga durata, il numero di ore lavorate, il tasso di disoccupazione, il numero di persone occupate e il numero di lavoratori a tempo parziale.
Il tasso di disoccupazione è in aumento
Già da marzo 2018 la riduzione della disoccupazione è rallentata fino a quando non si è arrestata nell’ottobre 2019. A novembre c’è stato un altro leggero calo, ma poi il numero dei disoccupati è aumentato continuamente. Mentre il numero delle persone senza lavoro era diminuito di 204.000 nel marzo 2018, è aumentato di 34.000 nel marzo 2020. Si è osservato un andamento comparabile nel numero dei posti di lavoro: mentre nel marzo 2018 era salito di 86.000 unità, nel marzo 2020 è diminuito di 106.000 unità. Il numero di disoccupati fornisce informazioni sull’offerta di lavoro, il numero di posti di lavoro sulla domanda di lavoro. Se entrambi i valori peggiorano, peggiorano anche le possibilità sul mercato del lavoro. Per prevenire o ridurre al minimo l’aumento della disoccupazione si fa maggior ricorso al lavoro a orario ridotto. Quindi, per ottenere un quadro realistico degli effetti di una crisi economica sul mercato del lavoro, bisogna considerare anche il numero di lavoratori a tempo parziale.
Aumentare le spese per favorire la crescita economica
La crescita economica dipende da una domanda di lavoro sufficiente, da un tasso di occupazione elevata e da un livello basso di disoccupazione. L’aumento delle spese, sia a carico dello Stato, delle imprese o attraverso l’aumento dei salari – dei dipendenti, è un presupposto fondamentale per una maggiore crescita e occupazione. A questo proposito, il saldo di investimenti multimiliardario in infrastrutture, istruzione e nel settore sanitario, si può superare solo con una spesa molto elevata di materiali e personale.
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Immagine di copertina: Pixabay