Germania, donna di 101 anni scappa dalla casa di cura per il compleanno della figlia
Martedì una persona anziana residente in una casa di riposo è uscita per festeggiare insieme alla figlia
Una donna di 101 anni è uscita di nascosto da una casa di riposo nel tentativo di andare a trovare sua figlia per il suo compleanno. Martedì mattina, gli agenti di polizia hanno intercettato la donna. Quest’ultima era riuscita a trovare la fuga dalla casa di riposo trame un’uscita di emergenza. Il fatto è accaduto in una casa di riposo a nord della Germania, nella Bassa Sassonia. La polizia di Brunswick ha detto di essere stata chiamata dopo che la donna anziana si era persa nella ricerca della casa della figlia in un sobborgo. Quando è stata ritrovata, la donna ha sostenuto di vivere con la figlia. La donna è stata accompagnata a casa dagli agenti stessi e alla porta la figlia ha spiegato che la madre si era trasferita nella casa di riposo solo due settimane prima, motivando la fuga della mamma per “nostalgia”. Nonostante la fuga in barba al lockdown la polizia ha permesso all’anziana di salutare la figlia dal finestrino dell’auto di pattuglia prima di rientrare nella casa di riposo.
Nonostante le misure di sicurezza in Germania non siano molto rigide, gli agenti di polizia sono ben attenti a farle rispettare
La Germania è stata sotto isolamento nazionale per più di due settimane. I raduni che contavano più di due persone in pubblico sono stati vietati e la maggior parte delle imprese e delle istituzioni chiuse. Le case di riposo per anziani sono state tra le prime ad essere chiuse ai visitatori proprio per tutelare le categorie più a rischio e per limitare la diffusione del contagio. La settimana scorsa, i procuratori del Brunswick hanno confermato che stavano indagando su una casa di riposo per anziani a Wolfsburg, dopo che 22 persone vi sono morte a seguito di infezioni da Covid-19.
La situazione in Germania alle 9:30 del mattino di giovedì 9 aprile
“La percentuale dei decessi sta aumentando costantemente negli ultimi giorni. Ce lo aspettavamo. D’altra parte ci sono sempre più casi di malattia tra le persone anziane”, così Lothar H. Wieler, presidente del Robert Koch Institut, l’istituto tedesco per il controllo e la prevenzione delle malattie infettive, si è espresso ieri. “I decessi di questi giorni sono dovute ad infezioni di una e due settimane fa. Nell’ultimo giorno sono morte ben 333 persone. Il precedente, triste, picco, era avvenuto il 6 aprile, 226. La media d’età dei 2349 decessi è di 80 anni. Più di 1400 persone avevano più di 70 anni. “Il più giovane aveva 28 anni, ma aveva anche altre patologie” ha dichiarato Wieler. I casi totali, al mattino di giovedì 9 aprile, sono 113926. Di positivo, a quasi tre settimane dalla chiusura di tutte le attività non necessarie e per il secondo giorno consecutivo, c’è il calo del numero dei casi attivi (terzo grafico), ovvero il numero dei contagi totali, meno quello dei guariti. Non era mai sceso prima. Dei 113296 casi attivi al momento, il 92% è in condizioni sotto controllo, l’8% invece è critico. Al momento – secondo la Johns Hopkins – il tasso di mortalità in Germania è 2,07%, quello mondiale 5,82%, in Italia 12,67%.
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Immagine di copertina: Pixabay CC0