Germania, altri 17 miliardi di € per aiutare ditte e freelancer toccati dalla pandemia
Compagnie e freelancer fermi per il lockdown: tornano gli aiuti dallo Stato. Dopo i supporti economici della scorsa estate, la Germania è pronta a mettere di nuovo le mani al portafoglio.
L’uragano Covid continua la sua corsa, lasciandosi dietro macerie economiche. A pagarne lo scotto, sono ancora una volta i ristoranti, i bar e gli artisti autonomi. Nel tentativo di frenare l’inarrestabile corsa della crisi economica queste categorie di lavoratori potranno fare affidamento su ciò che resta dei fondi del ‘bridging aid’. Il programma del Governo Federale tedesco, attivato già la scorsa estate, si pone l’obiettivo di far restare in vita le piccole o medie imprese che altrimenti andrebbero incontro a morte certa. Al momento, ciò che resta nel salvadanaio del ‘bridging aid’ è una cifra che si aggira intorno ai 17 miliardi di euro. Spesa ingente per lo Stato, che si è sobbarcato di debiti sostanziosi pur di salvaguardare i suoi lavoratori in difficoltà.
Chi può inoltrare domanda?
I beneficiari dell’incentivo saranno ancora una volta sia le piccole o medie imprese che contano un massimo di cinquanta dipendenti, sia gli artisti autonomi o freelancer. Se fermi a causa del Coronavirus, hanno le carte in regola per rientrare nel bonus, purché avanzino domanda entro questa settimana. I rimborsi non tarderanno ad arrivare: il termine massimo è infatti la fine di questo mese. I fondi dovrebbero coprire il 75% delle perdite, calcolate in base alle entrate di Novembre dello scorso anno. Il condizionale è però d’obbligo, dato che non si hanno notizie certe circa la percentuale del rimborso.
La Germania prevede un nuovo debito di 160 miliardi di euro nel 2021 per scongiurare la crisi economica e sociale causata dalla pandemia Covid-19
Il Vicecancelliere e Ministro delle Finanze tedesco Olaf Scholz prevede di assumere almeno 160 miliardi di euro di nuovo debito nel 2021 per aiutare a scongiurare l’impatto economico e sociale causato dalla pandemia. Si tratta di almeno 64 miliardi di euro in più rispetto ai 96 miliardi di euro che inizialmente erano stati previsti da Scholz per il prossimo anno. Dalla bozza di bilancio risulta che, del debito aggiuntivo, 39,5 miliardi di euro saranno destinati a sostenere le aziende colpite dalla crisi provocata dal Coronavirus. Altri 2,7 miliardi di euro saranno messi a disposizione per pagare il vaccino.
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Immagine di copertina: da Pixabay