Cannes, annunciato il presidente di giuria
Sarà Spike Lee, uno dei più innovativi e geniali registi d’Oltreoceano, a presiedere la giuria che assegnerà la Palma d’Oro al prossimo festival del cinema di Cannes
Il 62enne Spike Lee prenderà il posto di Alejandro Gonzalez Iñàrritu, presidente della giuria nella precedente edizione. Al di là degli innumerevoli meriti artistici di Lee, la scelta di affidargli la guida della prestigiosa giuria assume una valenza importantissima se si pensa che sarà il primo afroamericano a presiedere la commissione che dovrà assegnare la Palma d’Oro. L’annuncio è arrivato quasi in contemporanea a quello della Berlinale che ha designato Jeremy Irons come presidente della giuria del prossimo festival del cinema di Berlino. Già nel 2018 Lee era riuscito a vincere a Cannes il prestigioso Grand Prix grazie alla pellicola BlaKkKlansman. Il prossimo festival di Cannes si svolgerà dal 12 al 23 maggio e ha visto, lo scorso anno, trionfare Parasite, stupenda pellicola diretta da Bong Jooh-ho.
La reazione di Spike Lee
«Quando ho ricevuto la chiamata che mi comunicava che sarei stato il presidente della giuria al festival di Cannes 2020, sono stato felice, sorpreso e orgoglioso allo stesso tempo» ha dichiarato Lee. Il cineasta americano ha poi continuato affermando che «per me Cannes, oltre ad essere il festival del cinema più importante al mondo, senza mancare di rispetto a nessuno, ha sicuramente avuto un grandissimo impatto sulla mia carriera nel mondo del cinema. Posso tranquillamente dichiarare che Cannes ha cambiato la traiettoria di chi sono diventato dentro al mondo del cinema». L’ufficio stampa del festival ha inoltre dichiarato che «la personalità fiammeggiante di Lee scuoterà sicuramente le cose. Che tipo di presidente di giuria sarà?».
Welcome to Spike Lee as President of the Jury of the 73rd Festival de Cannes! Cannes is a natural homeland for those who (re)awaken minds. Lee’s flamboyant personality is sure to shake things up. What kind of President will he be? Find out in Cannes! https://t.co/Rezlrl1sOB pic.twitter.com/bt28zF4QO0
— Festival de Cannes (@Festival_Cannes) January 14, 2020
Regista, produttore e sceneggiatore, Spike Lee ha sempre scelto di raccontare temi sociali molto delicati
Lee nasce ad Atlanta nel 1957 e già durante gli anni della scuola comincia a stendere sceneggiature e a dirigere brevi cortometraggi. Il primo successo cinematografico è del 1986 con Lola Darling, pellicola che riuscì a vincere il Prix de la Jeunesse proprio al Festival di Cannes. La consacrazione arriva, però, nel 1989 con Fa’ la cosa giusta pellicola in cui Lee affronta i temi che caratterizzeranno gran parte della sua filmografia come, ad esempio, la difficile situazione della popolazione afroamericana in USA. Nel 1992 dirige Malcom X, film biografico sul leader afroamericano, interpretato da Denzel Washington che, per la sua interpretazione, ricevette la nomination come miglior attore protagonista. Negli anni ’90 accettò di dirigere due edizioni del Pavarotti and Friends, concerti organizzati per beneficenza dal tenore modenese. Nel 2002 dirige quello che in molti considerano come il suo capolavoro, La 25ª ora con Edward Norton e presentato alla Berlinale. Rimane famoso anche la polemica sollevata da Lee contro un altro mostro sacro di Hollywood, Quentin Tarantino. Quest’ultimo era stato accusato da Lee di utilizzare fin troppe volta la parola ‘negro’ all’interno dei suoi film, inoltre lo aveva duramente criticato per come aveva raccontato la vicenda degli schiavi neri in Django Unchained.
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Immagine di copertina: Spike Lee ©Thomas Rome CC-BY 2.0