Cosa è vero e cosa no nella serie Unorthodox, la serie sulle memorie di Deborah Feldman
Unorthodox: la storia è vera ma qualcosa è stato cambiato per lo show di Netflix
Il dramma di Netflix Unorthodox è basato sulla vera storia di Deborah Feldman, una donna che ha lasciato la comunità strettamente religiosa degli ebrei di Satmar Hasidic. La serie, divisa in quattro episodi, è stata tra i contenuti più visti della piattaforma sin dalla sua prima del 26 marzo. È basata interamente sulla storia di Deborah Feldman raccontata nel libro “Unhorthodox: The Scandalous Rejection of my Hasidic Roots”.
Differenze e analogie tra la storia vera e la serie tv
- Feldman e la sua controparte, Shira Haas nel ruolo di Esther Shapiro sullo schermo, sono entrambe cresciute nella comunità di Satmar di lingua yiddish nel quartiere di Williamsburg a Brooklyn e hanno avuto matrimoni combinati prima di compiere vent’anni;
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Come Feldman, Esty lotta con molte delle regole che le mogli Hasidic sono tenute a seguire. Piange mentre si rade la testa per fare spazio alla parrucca che ci si aspetta che venga indossata dopo il matrimonio, per fare in modo che gli altri uomini non vedano mai i suoi capelli;
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Entrambe si lamentano della forte influenza che i suoceri hanno sugli aspetti personali della sua relazione con il marito – compresi i loro problemi con il sesso;
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Come la madre di Feldman, anche la madre di Esty si è riscoperta omosessuale dopo aver lasciato la comunità;
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Esty, nella storia di Netflix, fugge a Berlino per rompere definitivamente con la sua vecchia vita – senza dirlo al marito o all’amata nonna, ma nella storia vera la partenza iniziale di Feldman da Williamsburg non è stata così drammatica. Lei e suo marito si sono trasferiti insieme ad Airmont, una comunità in gran parte ortodossa nella contea di Rockland, N.Y., dove la sua vita era decisamente meno restrittiva;
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Mentre Esty tiene segreta la sua gravidanza a Yanky nello show di Netflix e scappa a Berlino, Feldman rimane con il marito per tutta la gravidanza e i due crescono insieme il figlio per i primi anni della sua vita. Esty invece, lascia il marito un anno dopo il matrimonio e prende il primo volo per la Germania, dove viene abbracciata da un gruppo eterogeneo di studenti del conservatorio di musica; Feldman e suo marito erano già genitori di un giovane figlio quando lei se n’è andata;
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Nella storia vera, Feldman ha noleggiato un’auto e vi ha impacchettato molte delle sue cose, insieme a una Yitzy di tre anni, e li ha riportati a New York. Feldman ha cambiato il suo numero di telefono e non ha detto a nessuno il suo nuovo indirizzo, per non essere rintracciata mentre iniziava la sua nuova vita;
- Come fa Esty in Unorthodox, Feldman ha impegnato i suoi gioielli e alcuni regali di nozze per acquisire abbastanza denaro per iniziare di nuovo;
- La vita di Esty a Berlino, così come è rappresentata nella serie, è per lo più un’opera di finzione. La sua borsa di studio musicale è in effetti una controfigura per l’accettazione di Feldman alla Sarah Lawrence, e il suo talento musicale è un’analogia con il talento di Feldman per la scrittura;
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Feldman iniziò a seguire corsi di scrittura al Sarah Lawrence College e imparò a guidare. Le sue esperienze al college rispecchiano il tempo trascorso da Esty con gli studenti di musica a Berlino;
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La ricerca di Yanky e Moishe su Esty non è avvenuta nella vita reale, ma è invece intesa come una rappresentazione di quanto sia isolata la comunità di Satmar e la pressione per conformarsi alle aspettative;
- I flashback sulla vita di Esty come parte della comunità di Satmar, il suo matrimonio combinato con Yanky e le sue esperienze come moglie sono strettamente basate sul libro di Feldman;
- Il libro ‘Unorthodox: ‘The Scandalous Rejection of My Hasidic Roots’ dedica molto più tempo all’infanzia di Feldman mentre cresce a Williamsburg, mentre l’Unorthodox di Netflix si concentra principalmente sul suo fidanzamento e sul matrimonio con Yanky;
- Come raffigurato in Unorthodox, Feldman andò a vivere con i nonni e si allontanò dalla madre per molti anni. Il suo rapporto con la sua Bubby, o nonna, è particolarmente rappresentanto bene nella serie, compreso il dettaglio della sua Bubby che cantava o canticchiava solo quando il suo Zeidy (nonno) non era in casa. Le donne che cantano sono considerate immodeste nella comunità di Satmar;
- Anche il primo incontro di Esty con Yanky in Unorthodox è strettamente basato sul libro, compreso il fatto che ha dovuto aspettare che parlasse lui per primo per essere autorizzata a parlare;
- Feldman, come Esty, ha seguito dei corsi di kallah per imparare come prepararsi a tutti gli aspetti della vita coniugale – compresi i tecnicismi del sesso e le esigenze del niddah, il tempo durante e dopo le mestruazioni di una donna, quando i rapporti coniugali sono proibiti;
- In Unorthodox, la difficoltà di Esty e Yanky nel consumare la loro prima notte di matrimonio è descritta come un problema specifico di Esty. Anche Feldman aveva problemi simili con suo marito Eli, ma alcune delle loro difficoltà erano dovute all’incapacità del marito. Nonostante ciò è stata proprio lei, come nella serie con Esty, a dover ricorrere a visite mediche.
- Feldman si fece visitare da diversi medici: uno di loro le diagnosticò di avere due imeni, un altro le disse che aveva un setto vaginale, e alla fine andò da un terapista del sesso che le disse che era affetta da vaginismo, così come succede anche nella serie tv. Come fa Esty nello spettacolo, Feldman ha usato dei dilatatori e ha fatto degli esercizi notturni per cercare di risolvere il problema, e alla fine lei ed Eli sono riusciti a consumare il loro matrimonio.
- Come Etsy, anche Feldman trasferendosi a Berlino ha descritto New York City come ‘un cortile pieno di scheletri, un labirinto di volti familiari e scatenatori di brutti ricordi‘;
- La versione in libro di Unorthodox finisce con Feldman che lascia il marito e si trasferisce con il figlio a New York;
Cos’ha detto la critica e come l’ha presa la comunità ebraica
In Making Unorthodox, un documentario dietro le quinte disponibile su Netflix, Anna Winger, creatrice e produttrice esecutiva di Unorthodox spiega: «Per noi era molto importante cambiare la storia della vita reale di Deborah Feldman, perché è una giovane donna, è un personaggio pubblico, è un’intellettuale e volevamo che la vita berlinese di Esther fosse molto diversa dalla vita reale di Deborah. Quindi in un certo senso i flashback sono basati sul libro, ma la storia attuale è interamente inventata». La pubblicazione di “Unorthodox” ha causato rabbia all’interno della comunità ebraica. La serie invece è stata ben accolta dalla critica, tra cui Hank Stuever del Post, che ha definito lo spettacolo «avvincente e costruito con cura». Feldman – che ha fatto da consulente per la serie – ha raccontato al Times di essere stata molto toccata da una delle scene finali della serie, quella che vede Esty coinvolta in una conversazione emotiva con il marito. «Per me, la serie culmina in questo momento», ha detto Feldman. «Mi sono anche sentita gelosa perché non ho mai avuto un momento come quello – ho avuto molti piccoli momenti in cui ho cercato di esprimermi, e ho cercato di parlare per me stessa, ma amo il modo in cui lei lascia uscire tutto». «Mi ha davvero emozionata, avrei voluto che fosse stato così anche per me», ha aggiunto Feldman. «Onestamente, La ammiro».
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Immagine di copertina: screenshot da Youtube