Berlino, la Tesla non può disboscare una foresta per la sua fabbrica

Si fermano i lavori del colosso americano per il loro impatto ambientale

Brutte notizie per Elon Musk. L’imprenditore sudafricano stava già pregustando l’apertura della sua prima giga-fabbrica europea ma i lavori hanno subito un netto stop. Infatti, l’Alta Corte Amministrativa di Berlino-Brandeburgo, ha emesso un’ordinanza per bloccare le attività di bonifica condotte dalla Casa californiana nell’area boschiva ai margini del parco industriale Freienbrink di Gruenheide, a sud-est della capitale tedesca. La Corte ha accolto un’istanza presentata dalla Gruene Liga Brandenburg (Lega Verde del Brandeburgo) per fermare il disboscamento avviato dall’azienda statunitense. In un primo momento, la Tesla aveva ottenuto il via libera dell’ufficio per l’ambiente del Land del Brandeburgo nonostante il disboscamento riguardo ben 92 ettari della foresta Gruenheide, a est di Berlino.

Un’opera contestata

I piani per la ‘Gigafactory’ erano stati annunciati lo scorso 4 novembre senza però avere già acquistato i terreni. Il Ministro dell’Ambiente aveva però detto alla compagnia di proseguire con i lavori ‘a proprio rischio’. Le preoccupazioni sollevate dai movimenti ambientalisti, in primis dalla Lega Verde del Brandeburgo. Dal momento che la multinazionale era pronta ad abbattere la foresta in soli tre giorni, la corte è intervenuta per fermare il lavoro. La sentenza del tribunale impone, comunque, solo uno stop temporaneo, ma non sono esclusi ulteriori ricorsi: eventuali soggetti interessati potranno presentare rimostranze o pareri negativi fino al 5 marzo.

L’intervento di Elon Musk

Anche l’amministratore delegato della società Elon Musk ha difeso l’impatto della fabbrica sull’ambiente. In una serie di tweet, Musk ha affermato che la Gigafactory 4 non utilizzerà molta acqua al giorno e che la foresta che verrà disboscata non è “una foresta naturale” (è stata piantata per una fabbrica di cartone) e che solo una piccola parte verrà utilizzata per la Gigafactory. “Giga Berlin costruirà veicoli ad energia sostenibile utilizzando energia sostenibile, quindi l’impatto ambientale netto sarà estremamente positivo”, ha twittato l’amministratore delegato. La Gigafactory di Tesla Berlin sarà la quarta al mondo, dopo la costruzione della Gigafactory 3 a Shanghai, in Cina, che l’anno scorso ha consegnato le sue prime auto poco meno di un anno dopo l’inizio dei lavori in fabbrica. Le prime due fabbriche Gigafactory di Tesla sono negli Stati Uniti, in Nevada e a Buffalo, New York.

Leggi anche: Non solo fabbrica, la Tesla vuol far di Berlino un centro d’eccellenza nella ricerca

Non perderti foto, video o biglietti in palio per concerti, mostre o party: segui Berlino Magazine anche su Facebook, Instagram e Twitter!

Immagine di copertina: Pixabay