Berlino cambia nome a via: da colonialista legato a massacro in Africa ad attivista della Tanzania

Quella che è conosciuta come Wissmannstraße cambierà presto la sua denominazione. 
Lo scorso mercoledì infatti, si è deciso che la strada sarà intitolata a Lucy Lameck.

La strada del quartiere di Neukölln, che prende il nome da un colonialista tedesco, nel 2021 verrà intitolata a Lucy Lameck, prima donna Ministro della Tanzania. A prendere la decisione, il distretto di Neukölln.
Sorte simile è capitata all’ex Mohrenstraße. Il nome, di origini antichissime, era composto dal suffisso Mohr. Dal latino Maurus, in tedesco arcaico significava ’persona dalla pelle scura’. Non esiste una spiegazione certa circa le motivazioni che spinsero a denominare in tal modo la strada, eppure nel tempo sono sorte svariate ipotesi storiche. C’è, ad esempio, chi pensa che il nome provenga dagli schiavi dell’epoca coloniale e chi è invece convinto derivi da una delegazione dell’Africa. 
A prescindere dalla sua etimologia, il nome è oggi considerato discriminatorio. 
A partire dallo scorso agosto infatti, la Straße è stata rinominata in onore del Dottor Anton Wilhelm Amo, il primo africano ad aver ottenuto un dottorato in Germania.

Ma chi era Hermann von Wissmann?

Hermann Wilhelm Leopold Ludwig Wissmann (1853-1905) – von Wissmann dal 1890 – fu un esploratore tedesco.
Nel 1880 visitò l’Africa equatoriale, dove fu notato da re Leopoldo II del Belgio, che gli chiese di collaborare alla creazione dello Stato Libero del Congo. Al progetto prese parte anche un potente capo Songye locale, Nsapu Nsapu, che con il suo esercito di schiavi guerrieri, partì per la sua missione. 
Sebbene il suo compito fosse quello di riscuotere tasse, compì in realtà una serie inarrestabile di massacri, che portarono ad una protesta internazionale.
Ciononostante, Wissman fu non solo premiato, ma gli fu anche conferita la nomina di Reichskommissar dell’Africa Orientale Tedesca. 
A quel punto, la sua ascesa fu inevitabile: fu messo a capo di altre missioni, i cui toni furono simili alla precedente. 
Per merito delle sue conquiste coloniali, Wissmann, una volta tornato in Germania, fu inoltre celebrato come un eroe. Altri invece videro l’altro lato della medaglia: quello fatto di violenze inaudite, barbarie ed ingiustizie.

Chi era invece Lucy Lameck?

Lucy Lameck (1934 – 1993), faro del femminismo odierno, è stata la prima donna a diventare ministro in Tanganica. È passata alla storia per essersi battuta al fine di migliorare la condizione femminile nel suo Paese.
Di umili origini, i suoi genitori erano attivi in politica e le hanno probabilmente trasmesso la stessa passione. Studiò per diventare infermiera, per poi decidere di cambiare rotta e lavorare come segretaria. Fu però la tappa alla Kilimanjaro Native Cooperative Union, nel 1955, a risvegliare in lei l’interesse per la politica.
Le sue lotte per l’uguaglianza e, soprattutto, contro il razzismo, le hanno permesso di ottenere un incarico ministeriale in Tanganica, quello di Vice Ministro per le cooperative e lo sviluppo comunitario e quello di Vice Ministro della Salute in Tanzania.

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Immagine di copertina: Wissmannstrasse da Wikimedia ©Frank Schubert CC3.0