Berlino, 19 perquisizioni contro 12 sospetti terroristi islamici

La polizia ha eseguito 19 perquisizioni contro 12 sospetti terroristi islamici per ordine della procura

Il 15 luglio, 450 poliziotti hanno eseguito 19 perquisizioni in vari distretti di Berlino tra cui Reinickendorf, Charlottenburg-Wilmersdorf, Friedrichshain-Kreuzberg e Tempelhof-Schöneberg. Le operazioni sono iniziate all’alba e sono durate molte ore. Alla fine della giornata 12 sono i sospetti terroristi islamici accusati dalla procura. Secondo fonti della polizia, i sospettati provengono dalla galassia salafita, gruppo appartenente alle aree più fanatiche dell’islamismo radicale. Gli indagati sono accusati di frode ai danni dello Stato tedesco tramite l’appropriazione indebita di benefici pubblici con lo scopo di finanziare attività terroristiche. Notizie più chiare si aspettano nei prossimi giorni.

La polizia tedesca ha cambiato approccio nella lotta ai terroristi islamici

Era il 19 Dicembre 2016 quando Berlino fu scossa dall’attentato al mercato di Natale di Breitscheidplatz che causò la morte di 12 persone. Armin Schuster, Presidente della commissione di controllo dei servizi segreti del Bundestag, afferma che l’approccio degli organi competenti è cambiato da quella tragica giornata. Le indagini e gli arresti avvengono ora in un’ottica di prevenzione.  Le operazioni di polizia della scorsa mattina a Berlino sembrano andare in questa direzione. Il tagliare i fondi di finanziamento alle organizzazioni terroristiche è un buon metodo per impedire il proselitismo e limitare la loro capacità di azione.

In Germania non ci sono solo i terroristi islamici

In Germania a far paura non è solamente il terrorismo di matrice islamista. Come affermato dalla ministra della Giustizia federale Christine Lambrecht alcuni mesi fa, il pericolo più grande per la democrazia tedesca è l’estrema destra. Questo è ciò che emerge da alcuni recenti fatti di cronaca. Non è passato molto tempo infatti dall’ultimo attentato di matrice xenofoba. La strage di Hanau è solo del febbraio scorso. Qui un certo Tobias Rathjen uccise 9 persone e la propria madre prima di suicidarsi. Ma i casi più gravi non finiscono qua. Purtroppo bisogna ricordare anche l’attacco alla sinagoga di Halle, dove persero la vita due persone, e l’omicidio del politico Lübcke per le sue posizioni favorevoli all’accoglienza dei richiedenti asilo.

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Immagine copertina Screenshot da Youtube