Robert Mapplethorpe - Self Portrait (1980) - ©Fair Use https://en.wikipedia.org/wiki/Robert_Mapplethorpe#/media/File:Robert_Mapplethorpe,_Self-portrait,_1980.jpg

A Berlino una bella mostra dedicata a Robert Mapplethorpe

Verranno esposti, per la prima volta nella capitale tedesca, alcuni degli scatti più famosi del fotografo statunitense, ma non solo

Controverso, provocatorio ed estremo, Robert Mapplethorpe è stato sicuramente uno dei fotografi più importanti e influenti della seconda metà del ‘900. Nessuno prima di lui riuscì a rompere la barriera che divideva pornografia e arte, riuscendo a esporre in musei e gallerie scatti con tematiche che, all’epoca, sconvolsero non poco spettatori e critici. Finalmente alcuni dei suoi scatti più famosi verranno esposti per la prima volta a Berlino, più precisamente alla Galerie Thomas Schulte. Dal 14 marzo al 18 aprile 2020 i visitatori potranno ammirare le fotografie provenienti da tre tra i più famosi portfolio di Robert Mapplethorpe, X, Y Z. Oltre a questi lavori si potranno ammirare anche alcune stampe realizzate da Mapplethorpe e selezionate dal regista teatrale Robert Wilson. Verrà inoltre proiettato il documentario del 2016 Mapplethorpe: Look at the Pictures in occasione della Berlin Fetish Week che avrà luogo dall’8 al 13 aprile.

 

Robert Mapplethorpe fu uno dei protagonisti della scena artistica underground newyorchese degli anni ’70 e ’80

Mapplethorpe nacque nel quartiere Queens di New York il 4 novembre 1946. Inizialmente l’artista si dedicò alla realizzazione di collage utilizzando fotografie oggetti e stralci di dipinti. Ma ben presto capì che la sua vera passione era un’altra: la fotografia. Con una Polaroid SX-70 realizzò i suoi primi scatti che spaziavano dai ritratti dei suoi amici più famosi, come Andy Warhol o Debora Harry dei Blondie, alle nature morte fino ad arrivare a documentare la scena BDSM e omosessuale di New York. Fondamentale fu il suo rapporto con Patti Smith, la Sacerdotessa del rock, esponente di punta di quel rivoluzionario movimento musicale che poi sarebbe diventato il punk. I due si conobbero nel 1967, prima divennero amanti e divisero un piccolo appartamento a New York, poi amici. Di certo è che il rapporto con la Smith fu per Mapplethorpe fondamentale, immortalandola in numerosi scatti, tra cui la celebre copertina del capolavoro proto-punk della Smith, Horses, pubblicato nel 1975. Ma Mapplethorpe divenne famoso grazie agli scatti in bianco e nero a tematica omoerotica, scandalosi, come il suo autoritratto con un frustino nell’ano o ritratti di uomini nudi, un vero e proprio schiaffo in faccia alla censura e alla società americana degli anni ’70 e ’80. Mapplethorpe morì nel 1989 in seguito alle complicazioni conseguenti all’AIDS, ma le sue opere influenzarono generazioni di fotografi, anche grazie all’attività della Robert Mapplethorpe Foundation. Le fotografie che potremo ammirare a Berlino vennero scattate da Mapplethorpe tra il 1978 e il 1981. Gli scatti della serie hanno come tematica la scena sadomaso omosessuale di New York, nella serie vi saranno nature morte floreali mentre in ritratti di uomini di colore nudi.

 

La Galerie Thomas Schulte di Berlino, punto di riferimento per l’arte contemporanea nella capitale tedesca

La galleria fu fondata nel 1991 con il preciso scopo di far conoscere al grande pubblico l’arte contemporanea dal 1960 ad oggi, ma non solo. Oggi gli spazi espositivi della galleria si trovano all’interno della Tuteur House nel quartiere di Mitte, un edificio di per sé permeato di storia, dato che la facciata venne progettata da uno dei più importanti architetti del ‘900: Hermann Muthesius. Fino al 2000 la galleria era conosciuta con il nome di Galerie Franck + Schulte e fu una delle prime gallerie ad aprire a Berlino subito dopo la riunificazione della Germania.  Al suo interno furono esposte opere di artisti contemporanei del calibro di Alice Aycock, Richard Deacon, Rebecca Horn, Sol LeWitt, Gordon Matta-Clark. Ma uno dei meriti principali della Galerie Thomas Schultz fu sicuramente quello di aver creato una piattaforma per artisti berlinesi e contemporanei il cui scopo principale fu quello di rilanciare la vita artistica della Berlino post-muro.

 

 

 

XYZ Portfolios – Robert Mapplethorpe

14 marzo 2020 – 18 aprile 2020

Galerie Thomas Schulte

Charlottenstrasse 24, Mitte

Martedì – Sabato dalle 12 alle 18

Ingresso gratuito

Immagine di copertina: Robert Mapplethorpe – Self Portrait (1980)©Fair Use