42 riflessioni su Berlino e la Germania dopo 5 mesi consecutivi passati qui

Una lista di riflessioni su Berlino e la Germania in attesa del ritorno in Italia dopo tanti mesi di assenza

di Valentina Poli* 

Bloccata dalla pandemia, sono rimasta a Berlino negli ultimi 5 mesi, senza mai potere tornare a Venezia dove lavoro facendo, per l’appunto, su e giù con la capitale tedesca. Non ero mai rimasta così a lungo a Berlino. I tempi dilatati nonché una permanenza non pianificata, e quindi ancor più adatta a ragionare e vivere la città, mi ha portato a fare una lista di riflessioni in attesa del bus che fra qualche giorno, dopo 2 voli cancellati Ryanair, mi riporterà a Venezia.

1-I tedeschi seguono le regole e fanno la fila ordinatamente. In questo son diversi dagli italiani.

2-I tedeschi creano regole che capiscono solo loro e ti gridano dietro se per sbaglio sali in bici su quello che è un marciapiede. In questo son come gli italiani.

3-I tedeschi a Berlino non sono tedeschi. Sono berlinesi.

4-I berlinesi stanno alla Germania come i veneziani stanno al Veneto. Pochi , disadattati e con gli zebedei girati.

5-I berlinesi ti parlano in inglese se tu parli loro in tedesco.

6- Un berlinese saprà al primo sguardo se tu immigrato stai vivendo a est o a ovest della città e si lamenterà della tua scelta se non coincide con la sua provenienza

7 -In Germania nulla è generico , tutto è specifico.

8-I tedeschi hanno un senso dell’umorismo che puoi capire solo se sai chi è Sheldon di The BigBang Theory.

9-I turchi a Berlino parlano turco e tedesco, e hanno i supermercati più fighi.

10-A Berlino fumare la Shisha nei locali di Shisha aiuta a profumare la città.

11-Gli italiani a Berlino parlano italiano, frequentano italiani e si fanno mandare il pacco da giù.

12-Gli africani a Berlino sono fighi, hanno le loro strade intitolate ma vengono ancora discriminati dai controllori della metropolitana.

13-La cucina tipica tedesca esiste, non è leggenda. Ad esempio il piatto tipico di Berlino è la zuppa thailandese. Ma anche il würtsel vegano va alla grande

14-A Berlino a marzo spuntano vicino alle stazioni della metro o sui marciapiedi di grandi viali dei negozi di fragole. I negozi di fragole sono a forma di enorme fragola ma i negozi di fiori NON sono a forma di fiore.

15-A Berlino i negozi della LIDL e i discount tedeschi hanno personale che parla solo tedesco per offrirti una esperienza immersiva TOTALE.

16 -A Berlino i supermercati hanno un sacco di incredibili meravigliosi prodotti da Bazar anni ’80 che Jesolo levate.

17 -I supermercati di Berlino mi ricordano la mia infanzia felice coi nonni a Ca’ Savio e talvolta mi commuovo tra la cassa e il reparto riviste e detersivi .

18 -A Berlino come status symbol predefinito, non conta avere una bella auto ma una bella bici.

19-A Berlino esistono le bici utilitarie con telaio lungo per trasporto bambini.

20-A Berlino un bambino di 8 anni è considerato sufficientemente adulto per andare a scuola in bici da solo ed è in grado di darti indicazioni stradali e suggerimenti utili per portare la tua bici nel traffico.

21 -A Berlino ci son molti più asili che chiese.

22-A Berlino la gente prega poco e tromba tanto. Nel dubbio tra le due cose fa ogni tipo di yoga.

23-A Berlino la gente tromba un po’ ovunque soprattutto ne bagni pubblici preferibilmente quelli in locali con buona musica quindi è consigliabile lavarsi sempre le mani anche senza pandemie in giro.

24-Io ho fatto yoga.

25-A Berlino è considerato giusto e rispettoso esplicitare il proprio orientamento sessuale qualsiasi esso sia o non sia.

26-A Berlino conviene esplicitare il proprio orientamento sessuale così, in caso, non fai perder tempo alla gente che c’è l’ha diverso dal tuo. Se non lo fai sei stronz e il DioTotem di Berlino ti punirà sottraendoti la bici che hai legato con tre lucchetti di acciaio inossidabile sotto casa. Ricordatelo.

27-Il DioTotem di Berlino è comunque magnanimo e ti farà trovare continuamente interi scatoloni di cose utili aggratis a ogni angolo di strada. Ma non la bici.

28-A Berlino si protesta sempre e per tutto, ma sempre e comunque in modo creativo, soprattutto d’estate.

29-La musica Techno è un bene culturale antropologico riconosciuto. I club durante la pandemia stanno ricevendo dall’amministrazione comunale aiuti da decine di migliaia di € con la speranza che non siano costretti a chiudere.

30-A Berlino ci sono parchetti, parchi , grossi parchi, laghi laghetti grossi laghi, pinete, foreste con volpi , scoiattoli, cinghiali e soprattutto porzioni di campeggi DENTRO e TRA le zone di traffico industriale e residenziale così giusto per confonderti.

31-A Berlino d’estate la gente va in sup e canoa e kayak lungo i fiumi in città. Si può fare ed è bello. A Venezia nei canali no, non è altrettanto bello ma ancora non lo sanno e probabilmente arrivati a Venezia lo faranno. Vanno quindi aiutati a casa loro.

32-Le chiatte fluviali tipiche in legno sono manufatti artigianali che non han nulla da invidiare a piroghe e sanpierotte.

33-A Berlino sandalo +calzino è funzionale al tempo che cambia 8 volte al giorno.

34-In Germania non guardano all’eleganza ma alla sostanza.

35-A Berlino se guardi all’eleganza rischi di essere emarginato forte.

36-In Germania adorano farti compilare moduli molto sostanziosi con una certa mole di dati non inferiore a 32π×{[(34.000×29,56)÷769.456+7%×07,432]+√99} +√bestemmie.

37-In Germania se compili il modulo dell’ufficio di collocamento pubblico questi ti RICHIAMANO A CASA per sapere come stai e cosa possono fare per te e il che può essere traumatizzante per un italiano. Compilare con cautela.

38-A Berlino sono tutti artisti, insegnanti di yoga e startupper. Tutti vogliono collaborare con tutti ma nessuno capisce esattamente cosa l’altro faccia come e perché.

39-In Germania se non paghi le tasse arriva Batman in persona e ti spara con la sua batpistola quindi bisogna stare attenti.

40-In Germania esistono molti batconsulenti che ti aiutano a non farti sparare da Batman ma devi avere una batpazienza per trovarli e farti trovare.

41-A Berlino nemmeno Batman riesce a trovare stanza e appartamento senza casini ecco perché vive ancora nella batcaverna sotto Brandenburger Tor batpazientando insieme a tutti noi iscritti a wg-gesucht facendo chicane per evitare truffe e coinquilini fuori di testa.

42-A Berlino c’è Berlino. E se qualcuno vuole chiamarmi per offrirmi una stanza da Settembre o Ottobre qui nella capitale, quando torno gli offro un würstel vegano. E una birra.

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* Valentina Poli, artista multidisciplinare laureata in antropologia e mediazione culturale con grande passione per il teatro di cabaret. Specializzata in corporate storytelling e viaggi pandemici ama nuotare, dipingere e dormire in amaca. Non ama chi non pratica seriamente l’ironia. Sito: www.valentinapoliart.com

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