“Non è morta quando ha preso l’MDMA”: la campagna shock norvegese sull’uso consapevole delle droghe

L’Association for Safer Drugs Policies ha pubblicato una nuova campagna per la prevenzione del rischio sull’uso delle sostanze stupefacenti

Un’associazione norvegese ha promosso una nuova campagna sull’uso consapevole delle sostanze stupefacenti. Da circa una settimana le strade di Oslo si sono riempite di manifesti dal contenuto impattante. La campagna pubblicitaria è intitolata Rus Opplysningen, letteralmente in italiano «aggiungi l’informazione» quindi è un invito ad informarsi personalmente. Come si evince dal sito dell’associazione, l’obiettivo dei messaggi pubblicitari è fornire informazioni sobrie e utili senza moralizzare. Qui la campagna completa.

 

Sophie non è morta quando ha provato l’Lsd. Ha fatto il test della sostanza e ha controllato cosa conteneva

Thomas non è morto provando il GHB. Ha evitato l’alcol tutta la notte, e l’ha dosato correttamente

John non è morto quando è andato in overdose di eroina. Non era da solo, e i suoi amici avevano il naloxone

Sarah non è morta provando l’Mdma. Ha preso solo mezza dose ed ha aspettato di sentire l’effetto

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Association for Safer Drugs Policies: di cosa si tratta

L’Associazione per le Politiche più sicure sulla Droga promuove politiche sulla droga fondate su scienza, compassione, salute e diritti umani. Lavora sulla base dei cinque principi fondamentali del The International Drug Policy Consortium. L’associazione si occupa di promuovere politiche che riducono i danni legati sia all’uso di droghe sia alle misure governative di controllo delle droghe.

L’attuale politica sulle droghe in Norvegia

Dal 2017 nello stato scandinavo le droghe sono depenalizzate. Nello stesso anno Sveinung Stensland del comitato parlamentare per la Salute ha dichiarato che il provvedimento ha un obiettivo ben preciso. «Chi abusa di sostanze stupefacenti verrà trattato come un malato invece che come un criminale, senza le classiche sanzioni come multa e carcere», ha affermato il politico norvegese. Rimane, ovviamente, il divieto di usare e detenere sostanze stupefacenti. Dopo la depenalizzazione, la responsabilità sui singoli casi è passata dal Ministero della Giustizia a quello della Salute.

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Immagine di copertina: Drugs©Steve Buissinne, CC0 on Pixabay