Berlino segue Greta: la città dichiara emergenza climatica
Il Land Berlino è il primo degli stati federati tedeschi a dichiarare emergenza climatica
Martedì 10 dicembre il Senato di Berlino, governo della città, ha proclamato lo status d’emergenza climatica. «Sono necessari interventi urgenti e ulteriori sforzi a favore della protezione del clima», è riportato nel verbale della seduta. «Vogliamo ottenere molto di più», ha dichiarato il sindaco Michael Müller (SPD). Il Land di Berlino vuole così lanciare un segnale ai suoi cittadini. Infatti venerdì 29 novembre circa 60.000 persone hanno manifestato nei pressi di Brandenburger Tor, in occasione dello sciopero globale per il clima. Ad Agosto, invece, un’iniziativa popolare ha recapitato al Presidente della Camera dei Rappresentanti un documento con 43.000 firme per chiedere al governo di agire per l’emergenza climatica. In Germania già più di 50 comuni hanno dichiarato l’emergenza climatica. Berlino è il primo stato federato a farlo.
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Misure adottate e misure da adottare
Nonostante la dichiarazione di emergenza climatica, martedì il Senato non ha specificato quali misure concrete adotterà. Regine Guenther, Ministro per l’Ambiente, i Trasporti e la protezione del clima a Berlino, presenterà a gennaio un catalogo contenente i provvedimenti da varare per la protezione del clima. Fino ad oggi il governo locale ha perseguito l’obiettivo di ridurre le emissioni di anidride carbonica dell’85% a Berlino entro il 2050. L’alleanza rot-rot-grün ha già preso una serie di decisioni sulla protezione del clima. Questi includono l’eliminazione graduale della lignite nel 2017 e la decisione di eliminare gradualmente il carbone duro entro il 2030. La legge sulla mobilità a Berlino attualmente attribuisce priorità al trasporto pubblico, alla bicicletta e al traffico pedonale rispetto al trasporto privato motorizzato.
Le critiche all’operato del Senato
Gli ultimi valori noit delle emissioni a Berlino risalgono al 2016. «Sono necessari dati più recenti. Non è possibile che lavoriamo con dati di tre anni fa», ha affermato Rohrßen, giovane portavoce della Berlin Climate Emergency Initiative. Inoltre, secondo l’attivista tedesco, puntare alla neutralità climatica solo nel 2050 significa essere in ritardo di 20 anni. «Finché gli obiettivi non sono giusti, puoi discutere le misure all’infinito», ha aggiunto.
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Immagine di copertina: emergenza clima, ©ArtTower, CC0 on Pixabay