Germania, un paesino boicotta il festival neonazi comprando tutte le birre
In Germania gli abitanti di un paesino fanno sparire tutte le birre per boicottare i neonazi
Sembra uno scherzo, invece è successo davvero: gli abitanti di un paesino della Sassonia, in Germania, hanno svuotato tutti i supermercati per contrastare un festival di neonazi. Dozzine di persone si sono armate di carrelli per comprare tutta la birra che si poteva trovare in paese. Un metodo bizzarro ma efficace, dunque, per sbarazzarsi degli Skinhead e per dare loro un segnale forte e chiaro.
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Cosa è successo
“Schild und Schwert” (ossia “Scudo e spada”) era il nome del festival tenutosi a Ostritz, a confine con la Polonia, a cui avrebbero dovuto partecipare all’incirca 700 Skinhead. Ad attaccare il festival, in modo del tutto pacifico, sono stati gli stessi abitanti del paese. Per contrastare i neonazi, hanno pensato di acquistare ben cento casse di birra – fondamentali per il divertimento della serata neonazista – dal supermercato locale. Ebbene, l’azione degli abitanti di Ostritz sembrerebbe aver riscosso un discreto successo. Secondo quanto riferito dalla polizia, solo in 300, infatti, si sono presentati al concertone. «Siamo lieti di essere riusciti a dare un esempio di impegno civico», ha dichiarato Michael Schlitt, presidente del consiglio di amministrazione della fondazione IBZ e organizzatore dello svaligiamento. Un vero e proprio trionfo per Ostritz, dunque, nella lotta contro la pessima reputazione della Sassonia in merito alla popolarità conquistata dall’estrema destra nella regione tedesca.
1450 2/2 Derweil laufen Besucher des Schwert und Schild Festivals von/zu Penny direkt am Sammelplatz der Gegendemonstration vorbei. Teils mit provozierenden Rufen. #Ostritz pic.twitter.com/1iZgyxeQbI
— Lilith Grull (@LilithGrull) June 22, 2019
La manifestazione di protesta e l’intervento della polizia contro gli Skinhead
«Quando gli estremisti di destra cercano di definire il quadro coi loro slogan disumani, dobbiamo opporci tutti», ha affermato il ministro-presidente della Sassonia Michael Kretschmer. Kretschmer ha inoltre ringraziato gli abitanti del villaggio tedesco con un video su Twitter. Difatti, il paesino non solo non ha lasciato neanche una birra agli Skinhead, ma ha anche organizzato lo stesso giorno del festival una manifestazione di protesta a cui hanno partecipato anche Kretschmer e l’ex giocatore della Nazionale di calcio Cacau. Inoltre, mentre la polizia era impegnata a confiscare bottiglie di birra, alcolici e coltelli portati da casa dai neonazi, gli abitanti di Ostritz hanno messo in scena una commovente performance artistica. Il collettivo locale ha infatti posto lungo una strada del paesino ben 2262 paia di scarpe per ogni profugo morto lo scorso anno nel Mediterraneo.
Wenn Rechtsextremisten mit ihren menschenverachtenden Parolen versuchen das Bild zu bestimmen, müssen uns alle dagegen wenden. Danke an die vielen Ostritzerinnen und #Ostritz|er für ihr großartiges Engagement. #Sachsen (SK) pic.twitter.com/1wM7nXqquj
— Michael Kretschmer (@MPKretschmer) June 21, 2019