Germania, piccione troppo veloce multato di 25€
Il piccione che, secondo l’autovelox, stava volando troppo velocemente
Un piccione è stato fotografato da un autovelox nella città tedesca di Bocholt, nella Renania occidentale. Il pennuto è stato immortalato dal misuratore di velocità perché stava volando oltre il limite effettivo imposto sulla quella strada: 30 km/h. Registrato mentre si spostava a 45 km/h, il suo fotogramma è stato recentemente condiviso sul profilo Facebook del municipio della cittadina, anche se il bizzarro episodio risale a febbraio 2019. La multa in cui si incorre superando di 15 km/h il limite è di 25 euro.
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Anche un’anatra in Svizzera è stata fotografata perché troppo veloce
Non è la prima volta che succede qualcosa del genere. A Köniz, in Svizzera, un’anatra era già stata immortalata da un misuratore di velocità perché di 22 km/h oltre il limite consentito. “L’animale stava viaggiando a 52 km/h in una zona con un limite di 30 km/h”, ha dichiarato un poliziotto commentando la foto del volatile, come riporta DW. Qualche giorno dopo l’accaduto, lo stesso misuratore di velocità ha fotografato di nuovo un’anatra che volava più o meno alla stessa velocità della precedente. Questo ha portato i poliziotti a chiedersi se i due animali potessero essere in realtà lo stesso, ma non avendo prove certe, agli agenti è rimasto il dubbio. In Svizzera, superare il limite di velocità di 22 km/h comporta non solo una multa, ma anche il ritiro della patente per minimo un mese.
E tre tacchini negli USA hanno invece seminato il panico
Non è la prima volta che tra le pagine di cronaca spiccano articoli che trattano di strani episodi con i volatili. Anche negli USA, e più precisamente nella città di Johnston, a maggio 2018, tre tacchini hanno cominciato a seminare il panico tra le strade, volando e spostandosi indisturbati, fino a diventare violenti, attaccando persone e cose. Non hanno superato nessun limite di velocità, ma sono riusciti sicuramente a creare confusione.
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Immagine di copertina: Piccione Pubblico Dominio da Pixabay