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Finalmente la sinistra tedesca si muove per frenare la morte dei club di Berlino

Una petizione della Linke per salvare i club di Berlino. Inizia la lotta alla gentrificazione, al caro affitti e alla vendita dei terreni.

I post-comunisti della Linke hanno presentato una petizione al Bundestag per preservare i Club di Berlino. La parlamentare Caren Lay ha avviato l’iniziativa per sottolineare l’importanza culturale ed economica dei club. La Sinistra tedesca ha quindi chiesto attraverso la mozione ufficiale che i club vengano considerati come istituzioni culturali, e non semplici luoghi di svago come casinò e bordelli. Proprio per questo, il Die Linke ha proposto misure concrete a livello nazionale per salvaguardare i club: 1) Riconoscimento dei club come istituti culturali 2) Tutela contrattuale dei club su canoni d’affitto e cessazioni dei terreni 3) Introduzione del principio dell’ “agente di cambiamento”, secondo cui chi costruisce i club deve garantire l’isolamento acustico dello stesso. «I club sono luoghi meravigliosi in cui ballare e ascoltare musica, arricchendo la vita culturale, promuovendo la vita libera.La morte dei club fa parte della svendita delle città», ha dichiarato Caren Lay.

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Il valore del Club a Berlino

Il Dipartimento del Senato per l’economia, l’energia e le imprese ha finanziato uno studio completo sulla situazione della vita notturna di Berlino. I risultati mostrano che la Club Culture, con un fatturato annuo di 168 milioni di euro, ha un’influenza significativa sullo sviluppo sociale, economico ed estetico della città. Nel 2017, la cultura del club ha portato 1,48 miliardi di euro alla città. Settori come il turismo, la gastronomia o i trasporti hanno tratto enormi vantaggi da questa. Peraltro, la cosiddetta “sentenza Berghain” del Tribunale finanziario di Berlino-Brandeburgo (numero 5: K 5089/14) ha confermato il carattere artistico, concettuale e creativo dei club come istituzioni culturali. La raccolta di dati serve a evidenziare e supportare il significato culturale della vita notturna per l’intera città.

Club a rischio e Club chiusi

Negli ultimi anni numerosi club sono stati già chiusi. Solo nel 2019, nella capitale tedesca ne sono stati chiusi sette, tra cui il famoso M-BIA ad Alexanderplatz.  Anche il famoso Prince Charles, situato a Kreuzberg, ha dovuto lasciare la scena techno dopo otto anni di party ed eventi. Gentrificazione, affitti troppo alti, allestimento e costruzione di nuovi edifici, questi sono generalmente i motivi della fine della carriera dei locali berlinesi. Attualmente, alcuni dei principali club come ://about blank, FIPS, Osthafen, Polygon, Else and Wilde Renate rischiano la chiusura per l’ampliamento dell’autostrada Bundesautobahn 100. La battaglia per la salvaguardia della scena techno berlinese è in corso. Grazie alla Linke la questione è arrivata al Parlamento tedesco. Il fatto che se ne discuta e si prendano delle posizioni in merito è già un inizio.

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Immagine di copertina: Screenshot da You Tube