Dresda ha dichiarato lo stato d’emergenza: neonazismo dilagante
Atti antidemocratici e antipluralisti in continua crescita: Dresda ha dichiarato l’emergenza. Polemiche sul linguaggio utilizzato
Dresda ha dichiarato l’emergenza nazista. Il consiglio comunale ha approvato a maggioranza la delibera proposta dal partito Die Partei. Hanno votato a favore i post-comunisti del Linke, i liberali del Fdp, i socialdemocratici del Spd e i Verdi. I cristiani democratici della Cdu hanno votato contro, a causa del linguaggio della Dichiarazione ritenuto inopportuno. «Questa città ha un problema con i nazisti», ha dichiarato il consigliere comunale Max Aschenbach del partito satirico Die Partei nel suo intervento. L’associazione RAA Sachsen, che si occupa principalmente delle vittime della violenza di destra, ha denunciato 60 atti di violenza legati agli estremisti di destra nel solo 2018. «Numerose vittime segnalano discriminazioni nella vita di tutti i giorni», ha fatto presente il CEO di RAA Robert Krusche.
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Le polemiche sul linguaggio della delibera
La parola provocatoria “Nazinotstand?” (emergenza nazista), apparsa sulla delibera con il punto interrogativo, ha suscitato non poche polemiche. Il liberal-democratico Torsten Herbst ha giudicato devastante per la città la delibera approvata. «Chiunque legga solo l’intestazione, può avere l’idea che orde naziste attraverserebbero la città», ha dichiarato. Anche la CDU ha parlato di “puro simbolismo” e di “errore linguistico”. Il sindaco della città di Dresda, Dirk Hilbert, ha fatto sapere che lavorerà costantemente per una Dresda più vivibile, aperta e democratica. Tuttavia ha affermato: «non parteciperò a questa escalation linguistica».
L’estremismo crescente nelle regioni dell’Est
I dati raccolti alle elezioni nazionali e regionali hanno effettivamente dimostrato una prorompente tendenza a destra della nazione. Nel 2017, il gruppo estremista dell’ AfD è riuscito a sedersi in Parlamento per la prima volta, con il 12,6% dei voti diventando il terzo partito del paese. Il consenso si è successivamente confermato a livello locale, presso importanti regioni della Germania dell’Est. In Turingia, l’ultradestra è passata dal 10,6% del 2014 al 23,4% dei voti nelle elezioni dello scorso Ottobre. In Sassonia, di cui Dresda è capoluogo, l’AfD, che nel 2014 aveva preso il 9,7% dei voti, ha ottenuto 27,5 punti percentuali alle elezioni del 2019, un aumento quasi del 18 per cento dei voti. Anche nel länd di Brandeburgo gli estremisti di destra hanno registrato il 23,5% dei consensi, registrando una netta progressione rispetto al 12,2% di cinque anni prima.
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Immagine di copertina: Dresda, ©Paul Steuber, Free use on Pixabay.com