«Dobbiamo arrivare a vietare i voli domestici» la proposta green dell’assessore di Amburgo

Arriva da Amburgo la proposta di azzerare i voli domestici in Germania e introdurre delle misure per incoraggiare i viaggiatori a usare altri mezzi di trasporto pubblico

Vietare i voli domestici: questa la proposta di Jens Kerstan, assessore per l’ambiente e l’energia di Amburgo, città-stato del nord della Germania. Secondo il politico, infatti, i voli interni dovrebbero essere aboliti. Ma non solo: una tassa sul carburante degli aeroplani dovrebbe essere introdotta, così da scoraggiare i cittadini dall’acquistare un volo e scegliere mezzi alternativi, come per esempio il treno. Ma trasformare questa proposta in realtà non è semplice come sembra. Infatti, l’ipotetica introduzione di una tassa sul carburante degli aerei è un’area di competenza dell’Unione europea, un dettaglio di cui il politico deve tener conto prima di avanzare proposte di legge. A questo punto, è necessario fare del sistema ferroviario una valida alternativa ai viaggi in aereo e per far questo è assolutamente necessario migliorarlo. Potremmo ben presto sentir parlare di nuovo di questa proposta. Secondo gli analisti, infatti, nel caso in cui la CDU vincesse le elezioni politiche del 2021, il partito della Merkel potrebbe allearsi con i Verdi. Secondo altri, addirittura, il governo attuale potrebbe addirittura cadere prima del termine del mandato e questa alleanza sarebbe più vicina di quanto pensiamo.

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Le emissioni di CO2 generate dall’aviazione starebbero aumentando sempre di più

Secondo quanto si legge su WIRED, il 3% delle emissioni di gas serra in Europa dipenderebbero proprio dall’aviazione. Al trasporto aereo sarebbe da imputare il 12% di emissioni di CO2 dei mezzi di trasporto in generale e di queste circa l’80% sarebbero imputabili ai voli di lungo raggio. Le percentuali sono destinate ad aumentare continuamente anche a causa dei sempre più numerosi voli low-cost: basti pensare che entro il 2040 le emissioni di anidride carbonica prodotte dall’aviazione potrebbero raggiungere il 21%. Di questo tema si è occupato anche Jack Miles, giornalista e vincitore del Premio Pulitzer. Nel 2017 ha pubblicato un articolo per il Washington Post invitando a usare meno gli aerei «per amore della terra».

Anche la Francia ha avanzato una proposta simile a quella del ministro tedesco

Una proposta, quella del politico tedesco, che arriva pochi giorni dopo la notizia secondo cui la Francia sta pianificando di introdurre un’eco-tassa da 1,50 euro fino a 18 euro sui biglietti aerei. L’idea è stata accolta molto bene da Hendrik Buhrs, giornalista tedesco presso WDR, secondo cui: «la nuova tassa discussa in Francia porterebbe una maggiore giustizia per quanto riguarda le imposte sui mezzi pubblici». Le tasse applicate all’aviazione, infatti, sono molto basse o addirittura inesistenti. Così, la proposta francese allineerebbe i viaggi in aereo con quelli in un qualsiasi altro mezzo di trasporto pubblico. D’altra parte, come sottolinea il giornalista Gerhard Hegmann, è importante anche chiedersi quanto un rincaro di 1,50euro possa effettivamente inibire un cliente dall’acquistare un biglietto. Il reporter, infatti, si chiede se questo gesto non sia altro che un gesto meramente politico. 

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