Bauhaus Museum Weimar, il nuovo museo dedicato alla celebre scuola di architettura e design

L’inaugurazione in concomitanza con i festeggiamenti per il centenario della scuola

È di pochi giorni fa l’apertura di un nuovo museo dedicato al Bauhaus, questa volta nella città di Weimar prima sede della scuola dal 1919 al 1925. In occasione dell’inaugurazione del Bauhaus-Museum Weimar è stata allestita la mostra Das Bauhaus kommt aus Weimar (Il Bauhaus viene da Weimar) che sarà visitabile fino al 1 aprile del 2020. Il museo ospiterà, oltre a mostre temporanee, anche un’esposizione permanente con opere e progetti delle più grandi personalità che, nel corso degli anni, hanno insegnato o sono stati studenti della rivoluzionaria scuola di architettura e design. Secondo quanto riportato dalla MDR Thüringer, il primo giorno di apertura i visitatori sono stati 18.750, un successo che ha stupito gli stessi curatori.

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L’edificio che ospita il Bauhaus-Museum Weimar

Il progetto della sede del museo è dell’archistar berlinese Heike Hanada. Costato quasi 23 milioni di euro, è stato interamente finanziato dallo Stato della Turingia e dalla Repubblica Federale Tedesca. La Hanada ha realizzato un parallelepipedo di cemento grigio seguendo uno stile minimalista, l’edificio conta cinque piani, solo due finestre ‘rompono’ gli spazi pieni delle pareti. I muri esterni sono attraversati in tutta la loro lunghezza da luci LED che illuminano il Bauhaus-Museum, definito dalla stessa Hanada «un nuovo museo per una nuova umanità». La superfici espositiva è di 2000 metri quadri e accoglie, nelle sue sale, più di 1000 opere. Il Bauhaus-Museum Weimar sorge nelle vicinanze del Neue Museum, insieme formano il primo nucleo di un progetto in cui verranno costruite altre istituzioni culturali e che è stato chiamato Quartiere del Modernismo di Weimar.

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Cosa vedremo nel Bauhaus-Museum Weimar

Oltre alle mostre temporanee, i visitatori potranno ammirare una collezione permanente composta da oggetti di design, progetti, dipinti ma anche documenti d’archivio. Una sezione spiegherà le origini del Bauhaus nel 1919, con il famoso Manifesto d’intenti scritto da Walter Gropius. Proseguendo nella seconda parte della permanente, si può vedere come queste idee furono realizzate praticamente da allievi e professori del Bauhaus. Opere come le sedie di Marcel Breuer, gli oggetti di design per la cucina realizzati da Mies Van der Rohe ma anche i dipinti di Vasilij Kandinskij e Lyonel Feininger o i figurini di Oskar Schlemmer per il Triadisches Ballett (Balletto Triadico). Saranno presenti anche tre aree che ripercorerranno la carriera e le opere realizzate dai tre direttori del Bauhaus che si sono succeduti nel corso degli anni: Gropius, Hannes Meyer e Mies van Der Rohe.

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Berlino Schule tedesco a Berlino

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Immagine di copertina: Bauhaus vector da vecteezy.com