5 ragioni per visitare “l’avventuroso” Museo Marittimo di Amburgo

La più vasta collezione privata di testimonianze dal mare all’Internationales Maritimes Museum di Amburgo

Tutti gli appassionati di mare interessati a conoscere tutte le più particolari storie su questo tema, all’interno dell’Internationales Maritimes Museum di Amburgo potranno intraprendere un viaggio di circa 3000 all’interno della storia navale, con tanto di oggetti, fotografie e strumenti di navigazione, a testimonianza delle numerose avventure vissute nel tempo dagli uomini di mare.

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1. Le 47 lettere dell’ammiraglio Nelson

Per tutti gli amanti di storia e non solo, l’ammiraglio Horatio Nelson, conosciuto per la famosa vittoria nella Battaglia di Trafalgar, durante il suo periodo di navigazione scrisse un grandissimo numero di lettere, di cui ben 47 sono conservate proprio all’interno dell’Internationales Maritimes Museum di Amburgo. Insieme a questa consistente raccolta si possono trovare anche numerose testimonianze bibliografiche, tra cui atlanti, libri o appunti che raccontano storie inedite e curiose.

 

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2. La collezione privata del professor Peter Tamm

Gran parte degli oggetti che si trovano all’interno dell’Internationales Maritimes Museum di Amburgo appartengono a Peter Tamm, giornalista tedesco ed ex amministratore delegato della società Axel-Springer. Tamm iniziò a collezionare il suo primo modellino di nave all’età di sei anni e da allora non ha più accantonato questa passione che gli ha permesso di dare vita a una delle più grandi raccolte private di ispirazione marittima.

3. Conoscere lo storico rapporto tra l’uomo e il mare

All’interno dell’Internationales Maritimes Museum di Amburgo non solo si possono trovare diversi modelli di navi, raccolte e tanto altro, ma chi entra ha l’opportunità di capire davvero il rapporto tra l’uomo e il mare nel corso della storia. Proprio il mare è stato terreno di battaglia, di tempeste che hanno visto migliaia di uomini scontrarsi tra loro oppure non poter resistere alla forza della natura in balia delle onde. La scoperta di nuove rotte, i metodi di orientamento del passato e del presente, tutto all’interno di questo fantastico museo.

 

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Eines der großartigsten Museen für Schifffahrtsgeschichte in Hamburg. Dort sind drei Exponate von dem Künstler Uwe Fesel ausgestellt. Das Größte Werk misst eine Breite von 150 cm und einer Höhe von 100 cm, mit dem Verfahren Alu-Dibond-Buttlerfinisch gefertigt. Der Künstler hatte Herrn Peter Tamm noch persönlich kennen lernen dürfen, dass bei Ihm mehr als nur einen bleibenden Eindruck hinter lassen hat. Herr Dr. Peter Tamm entschied sich für das Werk “die Nachtgleiche”, welches nun an einer vier Meter breiten Wand seit 2015 ausgestellt ist. #HamburgFotografiert #heuteinhamburg #wearehamburg #welltravelled #pictoftheday #heuteinhamburg #heute_in_hamburg #ilovehamburg #hamburgerecken #hamburgahoi #hamburg_art #artist #uwefesel #hamburgmeineperle #ilovehamburg #hamburgerecken #hamburgahoi #hamburg_art #pictureoftheday #skylinehamburg #elbphilharmonie #derhamburgerhafen #der_hamburger_hafen #kunstkauf #galeriekunst #fotokunst #editionsgalerie #colourpart #immhamburg #petertamm

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4. Per coloro che studiano navigazione è da non perdere la visita all’Internationales Maritimes Museum di Amburgo

Chi studia navigazione non può assolutamente perdersi l’Internationale Maritimes Museum di Amburgo, che è in grado di fornire le informazioni più improbabili per gli ospiti esperti che vogliono avere dei maggiori dettagli riguardanti le vicende del controverso ma intenso rapporto tra uomo e mare. Storici, uomini di cultura o appassionati di mare possono avere la possibilità di riunirsi in questo luogo per trovare le risposte che stanno cercando. A volte con la possibilità di visitare certi luoghi si possono trovare anche delle risposte che magari stavamo cercando da diverso tempo, del resto non esiste modo migliore di trovarle se non essere proprio in quei luoghi che hanno tanta storia da raccontare.

5. Il primo piano dedicato alla scoperta del mondo

Il primo piano è uno di quelli che solitamente viene apprezzato di più dai visitatori, perché è dedicato alla storia della scoperta del mondo. Accanto ai busti dei grandi navigatori come Colombo, Vasco de Gama e Magellano, si possono ammirare copie di antichi compassi e quadranti che guidarono i loro sogni e il loro istinto, portandoli verso mete destinate a cambiare i confini del mondo. Proprio qui si trova una degli highlight del museo, e non solo per i bambini: la ricostruzione con i pezzi di Lego (quasi un milione di pezzi) della Queen Mary.

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Immagine di copertina: © heju, CC0