18enne violentata dal conducente della metro a Monaco https://www.youtube.com/watch?v=j1hjQHSp2NM

Germania, 18enne violentata sulla metro: condannato il conducente del mezzo

Condannato il colpevole della violenza di Monaco

Giunge ad una svolta importante il processo della violenza subito da una ragazza tedesca in una metropolitana di Monaco di Baviera a giugno scorso: la condanna del conducente del mezzo. È accaduto mercoledì scorso. Determinante è stata la confessione del macchinista 58 enne che ora dovrà scontare due anni e nove mesi di carcere e risarcire 5.000 euro alla vittima.

La ricostruzione dell’accaduto

Il fatto è avvenuto una notte di metà giugno 2018. Protagonista una diciottenne che aveva bevuto un po’ e si era addormentata sulla metro su cui viaggiava saltando sia la sua fermata che lo stesso capolinea. Ritrovatasi sempre all’interno del mezzo, ma in una zona inaccessibile al pubblico (dove normalmente le metro cambiano binario e si preparano a fare il tragitto inverso), si è svegliata solo quando ha sentito una mano toccarle le parti intime. Come poi confermato da un video delle telecamere sorveglianza raccolto dalla polizia, la ragazza ha provato insistentemente a divincolarsi finché l’uomo ha desistito e l’ha lasciata andare. Lei, non ancora lucida, ha preso nuovamente la metro. Quando è scesa alla fermata di Klinikum Grosshadern, una pattuglia della polizia l’ha notata con i pantaloni sbottonati e il reggiseno calato sotto la maglietta. La ragazza non è riuscita a ricordare tutto quello che era successo, se non che si era svegliata con la mano di un uomo nei pantaloni.

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La confessione del conducente che ha violentato la ragazza

Solo grazie ai video di sorveglianza la polizia è riuscita ad identificare l’aggressore.  Nel video si vedrebbe l’uomo guardare più volte l’orologio probabilmente per rendersi conto del tempo a disposizione. «Il treno doveva ripartire dopo otto minuti e lo stupro è durato sette minuti e mezzo», ha raccontato una poliziotta. L’uomo ha poi ripreso regolarmente a lavorare fino alla fine del suo turno. Una volta arrestato, l’uomo ha fornito piena confessione sostenendo di non sapere, lui stesso, le ragioni che lo avessero spino ad agire in quel modo e sottolineando di essere a conoscenza del fatto che le telecamere fossero attive. «Era come se stessi agendo in remoto».

La scandalosa proposta dell’azienda

La MVM, ovvero l’azienda dei trasporti pubblici di Monaco, ha immediatamente licenziato l’uomo, ma è finita comunque nell’occhio del ciclone a causa della risibile proposta, da parte di un suo dipendente, di offrire alla vittima un giro gratuito sul “Party Tram”. L’offerta ha causato l’indignazione di tutti dopo che l’accaduto aveva già creato sgomento in tutta la Germania. Il capo dell’azienda , Ingo Wortmann, si è dichiarato «profondamente costernato» e ha preso le distanze dalla proposta.

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Immagine di copertina © screenshot dal video