10 barzellette sulla DDR raccontate ai tempi del Muro
Differentemente da quanto si pensa, i tedeschi hanno anche un ottimo senso dell’umorismo. Sono più auto ironici di quanto si pensi. Ecco a voi dieci barzellette sulla DDR raccontate ai tempi del Muro.
- Chi sono i più grandi pensatori tedeschi? Quelli che guidano le Trabant: pensano di guidare una macchina.
- Perché nella Germania Est le elezioni duravano sempre due giorni? Perché così almeno una volta il cittadino poteva fare di testa propria e decidere se votare di venerdì o di sabato.
- Due guardie pattugliano il Muro. Una fa all’altra. «Stai pensando quello che penso io? Beh, allora devo spararti.»
- Come si fa ad usare una banana come bussola? Appoggiala sul muro, la parte morsicata indica l’Est.
- Gli Usa, l’Unione Sovietica e la DDR vogliono riportare a galla il Titanic. Gli Usa vogliono i gioielli che stanno in cassaforte, l’Unione sovietica è interessata alla tecnologia d’avanguardia della nave e la DDR vuole l’orchestra di quando affondò.
- Walter Ulbricht, il primo leader comunista della Germania Est è al ristorante. Una delle cameriere che lo servono gli fa il filo. Ulbricht va in brodo di giuggiole ed esclama: «Sarei lieto di soddisfare un suo desiderio». La ragazza ci pensa un attimo e dice:«Allora apra il Muro, anche solo per un giorno». Con una strizzatina d’occhi, Ulbricht ribatte: «Ho capito: lei vorrebbe restare sola con me!».
- Al mattino Honecker (presidente della DDR e segretario del Partito Comunista) guarda il sole e dice: «Buongiorno caro sole», e il sole risponde: «Buongiorno caro Honecker». A mezzogiorno ritorna alla finestra e dice: «Buongiorno caro sole», e il sole risponde «Buongiorno caro Honecker». La sera torna alla finestra e dice: «Buonasera caro sole», ma il sole non risponde. E Honecker ripete: «Buonasera caro sole». E il sole: «Baciami il culo, io ormai sono passato a Ovest!».
- La maestra chiede alla classe: «Qual è la cosa più importante nel socialismo?» Mentre gli altri scolari stanno ancora pensando alla risposta il piccolo Fritz risponde: «La cosa più importante nel socialismo è l’essere umano!» La maestra: «E’ una buona risposta, Fritzino. Ti darò un otto». Ma Frizzino non è contento e risponde seccato: «Me lo darebbe un dieci se le dico come si chiama?»
- Cosa accadrebbe se il deserto diventasse un paese socialista? All’inizio niente, poi ci sarebbe carenza di sabbia.
- A scuola: «Fritzino, perché ogni volta che parli dei russi dici sempre i miei fratelli sovietici e non i miei amici sovietici? I sovietici sono nostri amici!». Fritz risponde: «Beh, gli amici bisognerebbe poterseli scegliere».
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