Weinhaus Huth, l’unico edificio a Potsdamer Platz rimasto in piedi dopo la guerra

Weinhaus Huth è l’unico edificio di Potsdamer Platz sopravvissuto alla Seconda Guerra Mondiale: deve la sua longevità al suo scheletro in acciaio

Weinhaus Huth è l’ultimo edifico di Potsdamer Platz sopravvissuto alla Seconda Guerra Mondiale: è l’unica costruzione rimasta a ricordaci la storia di questa piazza.  Dopo la Seconda Guerra Mondiale, infatti, l’intera Potsdamer Platz fu ridotta ad un cumulo di macerie. Nel 1961 – anno della costruzione del Muro di Berlino – Potsdamer Platz, che era considerata il simbolo e il centro della vita berlinese, fu rasa al suolo. Furono abbattuti la maggior parte degli edifici, eccetto la Weinhaus Huth. In quel momento il palazzo si trovava nel settore inglese, al confine con quello sovietico. Dopo il 1989, con la caduta del Muro, Potsdamer Platz tornò a far parte del centro della città e con essa anche la Weinhaus Huth, che oggi è un’importante attrazione turistica. La ragione della longevità dell’edificio è dovuta alla sua struttura. Infatti,  gli architetti che la progettarono la fecero costruire con uno scheletro in acciaio. Grazie a questa solida costruzione, né i raid aerei, né il fuoco delle artiglierie danneggiarono la casa durante la Seconda Guerra Mondiale.

La Haus Huth, come spesso viene chiamata, fu costruita tra il 1911 e il 1912. Originariamente si chiamava ” Weinhaus C. Huth & Söhnes” e rappresentava il non plus ultra della gastronomia berlinese: al pian terreno vi era un negozio di vini, al primo piano un ristorante e un locale per eventi. Insieme alla HausVaterland, dava vita al centro del divertimento della vita notturna berlinese. Era frequentata da personaggi molto famosi come Theodor Fontane, celebre scrittore e poeta, e i fratelli Grimm, due filologi tedeschi.

weinhaus huth

Jacob Grimm e Wilhelm Grimm, ospiti di Weinhaus Huth.

La Weinhaus Huth oggi

Nel 1990 Daimler-Benz AG, importante azienda tedesca, ha acquisito la Weinhaus Huth e l’ha inclusa nel suo progetto di ristrutturazione di Potsdamer Platz. Questa piazza infatti è l’esempio di come, negli anni Novanta, il rinnovamento urbano abbia potuto trasformare Berlino nella città che conosciamo ora. Di fatto, la piazza non è una e vera propria piazza, ma una zona costituita da tre aree note come Daimler City, Sony Center e Besheim Centre. I lavori di ristrutturazione hanno totalmente reinventato un territorio desolato a causa della Guerra. Non a caso, all’interno di Weinhaus Huth troviamo anche la Daimler Art Collection, una mostra di arte contemporanea inaugurata nell’ottobre del 1999 che prende il nome dell’azienda che si occupò dei lavori. Oggi Weinhaus Huth ospita inoltre il ristorante Lutter & Wegner e un’enoteca. Sul posto è possibile trovare un’ampia selezione di vini, da degustare al ristorante o da acquistare.

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Immagine di copertina: foto di Andrea D’Addio

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