Uno scrittore italiano causa il fallimento di una libreria di Berlino
Ha chiuso i battenti questo 22 luglio la libreria Topics Berlin situata a Neukölln. L’attività aveva subito un drastico calo di vendite in seguito all’organizzazione di un evento sullo scrittore fascista Julius Evola.
I due proprietari israeliti della libreria sono stati vittima di un cosiddetto “shitstorm” online in seguito all’organizzazione di un evento incentrato sulla figura di Julius Evola, scrittore e filosofo fascista. L’evento era stato cancellato immediatamente in seguito alla risposta assolutamente negativa del pubblico, largamente incoraggiata da diversi gruppi anti-fa.
L’evento e le sue conseguenze
Revolt Against the Modern World (Rivoltarsi Contro il Mondo Moderno) era il titolo dato all’evento, che si sarebbe dovuto svolgere in una giornata di marzo di quest’anno. L’incontro si sarebbe dovuto focalizzare sulla figura di Julius Evola per poi andare ad analizzare le dinamiche del movimento Alt-Right in America. Sarebbe stato presentato dallo storico dell’arte americano DC Miller, amico e collega di Hamburger. Ma l’evento non ha mai avuto luogo.
La controversia è nata non solo dal fatto che il focus dell’incontro fosse uno scrittore che si era auto-definito “superfascista”, ma che inoltre fosse organizzato da una libreria situata a Neukölln, storicamente un quartiere di immigrati. Hamburger ha dichiarato in un post del 23 luglio che proprio per questo motivo il fatto è stato considerato da uno degli accusatori su «un altro livello di malvagità».
Anche il co-fondatore della libreria, Doron Hamburger, si è pronunciato sui fatti e ha dichiarato in un lungo post sulla pagina Facebook del negozio che «la ragione della chiusura è innanzitutto finanziaria. […] Dopo l’incidente di Evola le nostre vendite sono calate drasticamente». Il negozio era già economicamente in difficoltà.
«Per quanto riguarda il boicottaggio», scrive Hamburger nello stesso post, «mi sono arrivate voci di persone che dicono che siamo un “centro di reclutamento nazista”, che eravamo un “negozio pericoloso che stava dando una piattaforma di accesso a persone pericolose”».
Lo scrittore «superfascista»
Giulio Cesare Andrea Evola, meglio conosciuto come Julius Evola, è stato uno scrittore e filosofo romano. Deceduto nel 1974, il suo è un pensiero tradizionale e conservatore, si fa promotore di un ritorno alla romanità e di un abbozzo di teoria della razza che lo hanno reso figura di riferimento di Benito Mussolini. Evola era, tra l’altro, un grande ammiratore del comandante delle SS Heinrich Himmler. I suoi scritti sono stati e sono un punto di riferimento culturale importante per la destra, dal neofascismo a quella più moderata.
È evidente come la scelta di una tale figura possa esser stata causa di controversie. Tuttavia, Hamburger ha sottolineato di non voler in alcun modo innalzare lo scrittore come “artista incompreso”, come invece sostenevano alcune accuse.
Non è sicuro quanto il boicottaggio abbia effettivamente influenzato il calo finanziario della libreria. Nonostante ciò, i proprietari sono stati costretti a chiudere pochi mesi dopo il fatto, non prima di aver venduto tutta la merce al 50% e organizzato una cerimonia di addio, tenutasi lo scorso 22 luglio.
[adrotate banner=”34″]
SEGUI TUTTE LE NEWS SU BERLINO, SEGUI BERLINO MAGAZINE SU FACEBOOK
Foto di copertina: © Books – LubosHouska – CC0
[adrotate banner=”34″]