Tubi rosa di Berlino: a che servono e la ragione del loro colore

Grandi tubi rosa, viola e azzurri a tre metri da terra, spesso anche più in alto, per le strade del centro di Berlino: vi siete mai chiesti cosa siano?

La risposta parte da lontano. Prima di tutto c’è da sapere che sia Berlino che la regione intorno, ovvero il Brandeburgo, hanno nomi di origine slava, così come le prime popolazioni che abitarono l’area. Anche se non vi è la certezza assoluta, sembra che Berlino provenga da “brlo/berlo” che, insieme alla desinenza “in”, significa luogo asciutto circondato da acque e Brandeburgo derivi da “bran” ovvero palude.

Insomma, la capitale tedesca galleggia su un terreno più che mai acquitrinoso, soprattutto il centro (sembra che la città sia sorta inizialmente nel XIII secolo intorno all’attuale Isola dei musei). In molti casi l’acqua è appena un paio di metri sottoterra. I tubi sono stati installati dopo la caduta del muro per drenarla e tenerne sotto controllo il livello evitando che sbalzi improvvisi rischino di far crollare strade e palazzi. Se li si seguisse si scoprirebbe che normalmente riversano quanto raccolto o nel fiume Sprea o nel più vicino dei canali (ce ne sono molti a Berlino). La ragione per cui i tubi si sviluppano seguendo linee molto dinoccolate è legata alle temperature della capitale tedesca. Il freddo rischierebbe infatti di congelare sia l’acqua che soprattutto i tubi stessi se questi fossero lunghi e dritti. Gli snodi servono per “disperdere” il gelo.

Capitolo colore: perché rosa pastello

Il colore nasce da uno studio realizzato dall’azienda che fornisce le tubature e che, quando fu incaricata del lavoro,  parlò con scienziati e psicologi scoprendo che il colore preferito sia di tutti i bambini è il rosa (ebbene sì, anche dei maschietti) che di tanti adulti a cui ricorda la loro infanzia e spensieratezza. Al rosa pastello si sono nel tempo affiancati anche il viola e l’azzurro pastello per la stessa ragione. L’idea è stata copiata anche da Varsavia e altri capoluoghi europei: un modo per rendere i lavori in corso un’attrazione e esaltare, e non rovinare, qualsiasi colpo d’occhio sulla città.

Foto di copertina © Hsing WeiCC BY SA 2.0

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