Tempelhof ha vinto: Il parco non si tocca!

Adesso è ufficiale: l’ex aeroporto Tempelhof ha vinto e resta così com’è. Niente biblioteche, nessun appartamento, i berlinesi hanno rispedito al mittente il progetto immobiliare che avrebbe deturpato il parco più grande dell’area urbana berlinese, sancendo una sconfitta storica e durissima per l’amministrazione del sindaco Klaus Wowereit, già travolto dallo scandalo dell’aeroporto di Brandeburg e adesso costretto a fare i conti con una batosta dalla portata storica.

Il 64,3% dei votanti si è espresso contro la proposta portata avanti dal Senatore per lo Sviluppo Urbano Michael Müller (SPD), che si era riferito al progetto residenziale di Tempelhof parlando di „città del futuro“.
Il comitato 100% Tempelhofer Feld ha ovviamente festeggiato sino a tarda notte la vittoria di una battaglia cominciata nel febbraio del 2013 e portata avanti con la raccolta di oltre 200.000 firme ed un lavoro di diffusione della protesta che ha prodotto i suoi frutti: i votanti si sono infatti espressi per il mantenimento delle condizioni attuali di Tempelhof in maniera compatta e l’accoppiata Ja-Nein (erano queste le risposte referendarie da marcare sulle schede per respingere il progetto di costruzione) è risultata vincente in tutte le circoscrizioni del Land di Berlino.

Adesso bisognerà proseguire vagliando le diverse proposte sul tavolo dell’amministrazione comunale per implementare le funzionalità del parco senza intaccarne le prerogative naturali. Si parla dunque si campi sportivi, strutture di ristorazione mobili, tre nuove postazioni per i servizi igienici ed un’“area spiaggia“ per ombrelloni e sdraio: l’importante sará non ampliare il raggio delle attivitá commerciali e, ovviamente, non costruire nuovi edifici, lasciando immutate le straordinarie caratteristiche paesaggistiche. Da oggi Tempehof è ufficialmente tornato.

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La foto di copertina: Berlin, Germany © Tony Webster CC BY 2.0