Suspended Time, il film più intimo di Olivier Assayas non convince alla Berlinale

Olivier Assays è un regista ricco di idee e voglia di fare cose diverse dal solito. A volte il risultato è straordinario, altre volte meno: Suspended Time fa parte del secondo gruppo

Presentato in concorso alla Berlinale 2024, segna il ritorno di Olivier Assayas al festival con un’opera dal carattere intimo e autobiografico, una commedia familiare ambientata durante il primo lockdown nel 2020 s su due fratelli e delle loro compagne, costretti a convivere nella casa di famiglia in una provincia francese.

Il titolo “Suspended Time”, tradotto come “Tempo sospeso“, riflette perfettamente la stasi e il senso di isolamento vissuti dai protagonisti durante la pandemia, creando un parallelismo con il concetto di tempo che sembra essersi fermato. Prodotto da Curiosa Films e Vortex Sutra, il film si distingue per la sua delicatezza narrativa e la capacità di Assayas di trasformare le piccole tensioni quotidiane in riflessioni più profonde sulla vita e sulle relazioni familiari.

Suspended Time, la trama

Assayas segue le vicende di Etienne e Paul, due fratelli che decidono di trascorrere insieme il lockdown nella casa dei loro genitori defunti, accompagnati dalle rispettive compagne, Morgane e Carole. Mentre il mondo esterno si fa sempre più incerto e spaventoso, all’interno della casa emergono vecchie tensioni e nuove dinamiche relazionali. Etienne, un regista ossessionato dalle misure di sicurezza contro il Covid-19, si scontra continuamente con il più rilassato Paul, un giornalista musicale.

La vicenda si svolge nel contesto storico dei primi mesi della pandemia, ma è profondamente autobiografica, con forti legami con la vita personale di Assayas. Il fratello del regista, Michka Assayas, è infatti un noto giornalista musicale, e molte delle situazioni nel film riflettono esperienze vissute dal regista stesso e dai suoi familiari durante quel periodo di isolamento.

Alle origini di un film fuori da ogni genere

Assayas ha alle spalle una carriera ricca di successi, con film come “Clouds of Sils Maria” e “Personal Shopper” che esplorano la complessità delle emozioni umane. Durante la conferenza stampa alla Berlinale, Assayas ha dichiarato: “Questo è il film più personale che abbia mai fatto. Non era un progetto che avevo pianificato, ma qualcosa che mi è successo”.

Il cast di Suspended Time include Vincent Macaigne, che interpreta Etienne con una sensibilità unica, e Micha Lescot, che dà vita a Paul con un realismo disarmante. Assayas ha elogiato i suoi attori per la loro capacità di trasformare il materiale autobiografico in una narrazione universale: “Condivido sempre la creazione dei miei film con gli attori, e questo ha reso il processo ancora più significativo”.

Un’opera intima, ma non per tutti

“Suspended Time” è un film che potrebbe non conquistare tutti gli spettatori. La sua narrazione lenta e le riflessioni sulla pandemia potrebbero risultare molto lente per chi cerca una trama più dinamica. Tuttavia, per i fan di Assayas, il film offre una visione affascinante del suo approccio personale alla regia e della sua capacità di trasformare l’ordinario in cinema.

Assayas stesso ha ammesso: “Non so se questo film sia stato una terapia per me, ma era qualcosa che dovevo fare”. In definitiva, “Suspended Time” è un’opera che richiede pazienza e una certa predisposizione emotiva per essere apprezzata appieno, ma che offre una finestra unica sull’anima del regista e sui temi della memoria e del tempo sospeso durante un periodo storico senza precedenti.

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