Le spiagge nudiste di Berlino e dintorni. Regole e indirizzi
In nessuna occasione come trovandosi su una spiaggia per nudisti si può capire che un corpo è un corpo. La prima volta che si capita fra nudisti – forse perché si è arrivati lì per caso e solo dopo qualche tempo si sono manifestati dall’acqua bagnanti completamente nudi – si può essere presi dalla tentazione di sbirciare. Non per forza perché si vogliano studiare le forme perfette della ragazza biondo platino che sta plasticamente immergendosi nel lago senza costume. Sono proprio i corpi invecchiati, i corpi delle donne anziane o dell’uomo comune a sedurre lo sguardo, perché in quelle spoglie si coglie il corpo per quello che è, modellato dalle abitudini e dall’età che ci si porta addosso. Il seno cascante delle donne viene colto come forte simbolo di femminilità, perché espressione della fatica di vivere e di portare avanti la sessualità o la maternità.
Se la prima volta non si riuscirà a fare a meno di sbirciare, la seconda però ci si atterrà alle regole implicite e alle scontate forme di rispetto che i frequentatori di spiagge per nudisti devono conoscere: non fissare, non fare commenti, non insultare, non avvicinarsi troppo agli altri bagnanti per non invaderne la sfera privata, non prodursi in atteggiamenti osceni, e, naturalmente, non fare fotografie né tanto meno riprese. Rimanere vestiti su una spiaggia per nudisti può essere scortese ed è ammesso per coloro che, trovandosi in un gruppo o in famiglia, non desiderino spogliarsi – per esempio nel caso di adolescenti. Superfluo dire che in una spiaggia per nudisti ci si prefigura un benessere profondo che deriva dal contatto con la natura e dalla liberazione del corpo da aspettative e prestazioni. Perché dunque non provare? Per apprezzare e comprendere la nudità a cielo aperto bisogna però conoscere la storia del movimento naturista.
Era il 1898 quando in Germania fu fondata la prima associazione di nudisti. Nel 1913 erano già 50. Il nudismo è un concetto limitato rispetto a quello di Freikörperkultur (FKK), che integra anche i principi del naturismo e della Lebensreform. Questo è un movimento contro l’industrializzazione e l’urbanizzazione che contrappone alla vita cittadina l’alimentazione vegetariana, la medicina naturale, l’attività fisica per il mantenimento della salute e l’esposizione all’aria aperta senza vestiti. Si vuole liberare il corpo dal senso di pudore e di vergogna, dalla sessualità e dalle convenzioni sociali.
Il nudismo segna persino una differenza fra DRR e Repubblica Federale: per molti vacanzieri della Germania Est, fare il bagno nudi nel mar Baltico, sulle coste dell’isola di Rügen, era quasi scontato. “Nacktbaden im Sozialismus” è un tema già esplorato sulla base della domanda: il gran numero di spiagge per nudisti nella DDR è indizio di una maggiore libertà sessuale oppure al contrario di un maggiore bisogno di liberazione dall’oppressione?
Nell’ampio spettro della “Freikörperkultur” trovano spazio le più disparate declinazioni, dall’anarco-naturismo (che ha promosso la creazione di eco-villaggi) allo smooth naturism (che prevede la depilazione totale del corpo, arrivando anche ad includere capelli e sopracciglia).
Il movimento dei nudisti e dei naturisti non si ferma alle spiagge. L’esperienza di un corpo liberato dagli abiti e dalle mode connesse può essere fatta durante varie manifestazioni sportive (a carattere più o meno politico): gare di biciclette, corse, passeggiate a cavallo; e presso varie strutture (a carattere più o meno commerciale): camping, centri vacanze, crociere e persino supermercati per nudisti.
Prima di concedervi una passeggiata a cavallo completamente nudi, forse potreste cominciare con l’esplorazione di una delle spiagge baltiche per nudisti. Qui i cartelli potrebbero indicare i tratti o settori dedicati, solitamente posti affianco alla spiaggia per cani, con la dicitura Clothing-Optional-Stränden. Se volete che il vostro battesimo abbia luogo a Berlino, recatevi presso il Müggelsee o il Wannsee o cercate, più comodamente, la zona riservata nel Kreuzberg Sommerbad. A questo link trovate una lista completa delle spiagge nudiste di Berlino dove sperimentare la libera immersione nella cultura del corpo libero, in tutte le stagioni, con l’acqua a venticinque o a quindici gradi.
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