Sesso: sempre più articoli dalla Germania. L’ultimo, della Bild, ne rivela la durata ideale

Premessa: sappiamo bene che questo non è un articolo particolarmente profondo, ma pensiamo sia utile ogni tanto offrire anche uno spaccato sull’informazione leggera tedesca e i suoi temi caldi. Raccontano un popolo da una prospettiva sicuramente originale e interessante.

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SESSO, basta questa semplice parola di cinque lettere ad attirare automaticamente la nostra attenzione. Che sia scritta a caratteri cubitali su di un cartellone pubblicitario o solo sussurrata all’orecchio, le nostre antenne si rizzano ed i nostri sensi si acuiscono, attratti indiscutibilmente dall’argomento. Quando si parla di sesso è impossibile non affrontare l’argomento durata, quali sono le tempistiche giuste? Bisogna calcolare solo l’atto o anche i preliminari?

A chiederselo è la Bild, il più popolare quotidiano tedesco. La risposta più o meno esaustiva ci arriva da uno studio americano condotto al Behrend College in Pennsylvania, a cura del professore in psicologia Eric Corty. Lo studioso ha infatti intervistato cinquanta terapisti di coppia, che per anni hanno seguito coppie con problemi nella propria sfera sessuale, ne è venuto fuori un quadro abbastanza preciso di quale dovrebbe essere la durata ideale del rapporto sessuale.

Se state pensando a Sting ed al suo leggendario sesso tantrico della durata di svariate ore, vi state sbagliando, a quanto pare infatti il lasso di tempo utile a fare del sesso soddisfacente sarebbe intorno ai tredici minuti. Esatto “solo” tredici minuti, più vicini ad una puntata dei Simpson che ad una tappa del tour de France, nel conteggio sono inclusi anche i preliminari, il cinema e la cena pare ne siano esclusi.

 

"Prendetevi il vostro tempo" photo @ John Booty

“Prendetevi il vostro tempo” Photo @ John Booty

Nelle interviste i terapisti hanno definito il sesso della durata compresa tra uno e due minuti “troppo breve”, quello tra i sette ed i tredici “adeguato” e tutto ciò che andava oltre “troppo lungo”, con buona pace dei cultori del “per durare di più pensa alla zia Carmela mentre prepara il pranzo di natale” o delle tecniche di respirazione e contrazione muscolare che sembrano tirate fuori dall’addestramento dei corpi speciali.

Un buon sesso, dice il prof. Corty, non deve per forza durare a lungo, è una convinzione errata, molto più importante è la sintonia con il proprio partner ed il sentirsi rilassati e a proprio agio, senza badare al cronometro.

Un ulteriore conferma arriva direttamente dalla Germania dove uno studio simile ci rivela come la durata del sesso sia una percezione assolutamente relativa, intervistati sulle proprie prestazioni gli uomini, inguaribili ottimisti, ne hanno stimato la durata tra i venticinque ed i ventisette minuti, le donne, più realiste, dichiarano tra i dodici ed i quindici minuti. Entrambe le stime hanno di gran lunga superato la realtà che si aggira invece tra i due ed i tre minuti. Il climax ed il piacere in generale tendono a dilatare la percezione che abbiamo del tempo, adesso sappiamo cosa intendeva Albert Einstein per “relatività”.

In conclusione, quello che è venuto fuori dallo studio del prof. Corty è che sia uomini che donne preferirebbero si dedicasse più tempo ai preliminari, affrontare il sesso in totale relax e senza tenere il cronometro a portata di mano potrebbe rivelarsi molto più soddisfacente della continua ricerca di prestazioni da record.

Photo CC BY SA 2.0