Schöneberg

25 cartoline da Schöneberg, il quartiere “sottovalutato” di Berlino che regala serenità ad ogni passo

Quando si parla delle zone da non perdere della Berlino di oggi si citano spesso Mitte, Prenzlauer Berg, Friedrichshain, Kreuzberg e Neukölln, dimenticandosi spesso di quella che più storicamente, fin dal primo ‘900, ha rappresentato quel mix di eleganza e trasgressione che sono poi le stesse cifre stilistiche della stessa capitale tedesca

Parliamo di Schöneberg. Qui Christopher Isherwood venne a vivere ai tempi della Repubblica di Weimer trovando ispirazione per buona parte del materiale del suo Addio a BerlinoSempre qui, su Hauptstraße, David Bowie e Iggy Pop, si trasferirono quasi cinquant’anni dopo. Cafe, ristoranti, club. C’è, e c’è sempre stato, un fermento da fare invidia al resto del mondo, e non solo se si parla della scena omosessuale del quartiere. Il suo limite forse? L’essersi conservata “bella”. Con palazzi eleganti e strade ancora altamente residenziali tanto da continuare ad attirare anche famiglie, asili, scuole e bambini. Vi si respira un’aria serena, non ci sono turisti che fotografano all’impazzata, ed è forse proprio per questo che conserva ancora l’autenticità che lo caratterizzaQuella che segue è una galleria di foto scattate tra Akazienstraße, Goltzstraße e Karl-Schrader-Straße, luoghi in cui bisogna arrivare senza fretta, per poter camminare lentamente e puntare spesso gli occhi verso il cielo, riuscendo così a cogliere tutti i dettagli che questa meravigliosa Berlino ancora una volta ci offre.


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In ogni persona c'è il sole- bisogna soltanto portarlo a risplendere

In ogni persona c’è il sole- bisogna soltanto portarlo a risplendere

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Tutte le immagini sono: © Linda Paggi