Perché gli asili tedeschi sono quasi gratis

Gli asili tedeschi, da anni al vertice per accessibilità e qualità, supportano le famiglie e favoriscono un equo sviluppo per i bambini

La Germania è riconosciuta a livello globale per il suo sistema prescolare semigratuito. Le classifiche dell’OCSE e dell’Unicef confermano la sua posizione di eccellenza, premiando gli investimenti statali e le scelte strategiche dei Länder (stati federati) che, oltre a promuovere un sistema educativo egualitario, supportano le famiglie e facilitano il rientro al lavoro delle madri.

Un modello educativo innovativo

L’educazione prescolare in Germania è considerata un pilastro fondamentale per lo sviluppo dei bambini, favorendo la socializzazione, lo sviluppo cognitivo e la preparazione alla scuola primaria. Per questo, il governo ha da sempre sostenuto l’accessibilità agli asili attraverso finanziamenti pubblici e riduzione dei costi per le famiglie.  

Questa visione ha reso la Germania un modello di investimento nell’educazione prescolare. Il rapporto dell’UNICEF “Where Do Rich Countries Stand on Childcare?”, pubblicato il 17 giugno 2021, colloca infatti il paese al quarto posto tra le nazioni ad alto reddito per le politiche di assistenza all’infanzia e congedo parentale.  

La gestione finanziaria e il caso Berlino 

Nel 2019, il governo tedesco ha introdotto la Gute-KiTa-Gesetz (Legge per il buon asilo) con l’obiettivo di migliorare la qualità degli asili e ridurre i costi a carico delle famiglie. La legge prevede stanziamenti significativi per finanziare le strutture educative prescolari, con l’intento di rendere l’educazione infantile universalmente accessibile e di alta qualità.

La diretta gestione finanziaria degli asili è delegata ai Länder, che adottano politiche differenti in base alle proprie priorità e risorse. Berlino, in particolare, è stata pioniera di una riforma significativa: dal 1° agosto 2018, gli asili (Kita) della capitale sono completamente gratuiti per tutti i bambini, indipendentemente dal reddito familiare.  La decisione è stata così motivata dall’allora senatrice Sandra Scheeres del Dipartimento per l’Educazione, Gioventù e Famiglia:

Le scuole materne fanno parte del sistema educativo e, come tale, devono essere gratuite

L’unica spesa a carico delle famiglie rimane la mensa scolastica, per un costo di 23 euro al mese.  Questo modello è stato progressivamente adottato anche da altri Länder. Ad esempio, nella Renania Settentrionale-Vestfalia, dal 1° agosto 2020, gli ultimi due anni di asilo prima della scuola sono gratuiti per tutti, mentre l’asilo nido è gratuito in base al reddito.  

Un impatto economico e sociale 

La gratuità degli asili tedeschi non è solo una misura educativa, ma anche una politica sociale ed economica vincente.  

Oltre a rappresentare un sostegno economico per le famiglie, questa politica ha un impatto positivo sul mondo del lavoro, incentivando il ritorno delle madri alla vita professionale. Tradizionalmente più coinvolte nella cura dei figli, molte donne si trovavano spesso di fronte a un dilemma corneliano: rimanere nel mondo del lavoro o dedicarsi interamente alla crescita dei figli?  

Il ritorno delle madri in ambito lavorativo contribuisce a ridurre il gender pay gap e a rompere la cupola di cristallo, citando l’ex ministra Cartabia. L’aumento della presenza femminile nel mercato del lavoro spingerebbe il  superamento  delle barriere invisibili che limitano l’accesso delle donne ai ruoli di vertice. Inoltre, più persone occupate significano un maggior gettito fiscale, che a sua volta sostiene il finanziamento del sistema educativo stesso.

Una scelta che guarda al futuro  

L’investimento nell’educazione prescolare si rivela dunque una misura lungimirante, capace di generare benefici su più livelli: educativo, sociale ed economico. La Germania dimostra come un sistema di asili accessibili possa non solo favorire la crescita dei bambini, ma anche rafforzare il tessuto economico e sociale del paese.

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