L’editoriale di Saviano sulla Zeit è un ricatto ai tedeschi che rischia di allontarli ancora di più dall’idea di un’Europa più solidale
Perché l’articolo di Roberto Saviano sulle pagine del settimane tedesco Zeit invia il messaggio sbagliato al lettore tedesco
Roberto Saviano giovedì scorso ha pubblicato un articolo sul settimanale Die Zeit spiegando in sintesi che se l’Italia non riceverà la giusta solidarietà dall’Europa, e in particolare dalla Germania, rischia di cadere in mano alle mafie.
L’obiettivo esplicito, citato fin dall’inizio, è di dimostrare che l’editoriale della Welt della settimana scorsa, quello del “non diamo soldi all’Italia sennò vanno in mano alla mafia” sia una grossa stupidaggine, ma non perché sia falso il connubio Italia = Mafia, no, ma perché proprio se il nostro Paese non viene aiutato dall’Europa allora diventerà preda di camorra,’ndrangheta e cosa nostra.
Non è tutto: per spaventare ben bene i tedeschi si sottolinea come più mafia in Italia significherà più magia anche in Germania, un Paese in cui già l’abbiamo esportata a dovere visto che qui è facile riciclare i soldi, non c’è una vera legge contro le associazioni criminale.
Da qui il gran finale per convincere il lettore tedesco reticente ad essere più solidali in Europa: “Meglio che ci aiuti ora, sennò la mafia diventerà un vero cancro anche per te”.
Lo scenario descritto da Saviano è più che mai realista e legittimo, sia chiaro.
Qui non però si discute di questo, ma se questi sono i temi che possono far convincere un popolo a dire di sì a maggiore Europa. E no, non sono questi.
Saviano non solo tratta i tedeschi come ingenui, ma spera di convincerli sulla base di un ricatto. È sicuro che l’unica loro reazione possibile ai dati e alle premesse che elenca, sia “ok, allora vi aiutiamo”.
A nostro avviso la reazione che si provoca è esattamente l’opposta. Così mettiamo paura e allontaniamo.
Se voi aveste un cugino che è sotto ricatto dei criminali, continuereste a prestargli soldi e fargli da garante all’infinito o se vedete che non riesce a risolvere il suo problema dopo un po’, diciamo 70 anni, tagliereste la spina?
Se poi sempre vostro cugino vi dicesse che in realtà , una volta, di nascosto, ha portato a qualche incontro con questi tizi anche vostro figlio e che da allora anche lui frequenta cattivi giri e potrebbe in futuro essere sotto ricatto, cosa fareste? Direste a vostro cugino di rimanere nel giro per controllarle vostro figlio o mandereste vostro cugino a quel paese e poi chiudereste vostro figlio in casa finché non è lontano il più possibile da quegli ambienti?
Apprezziamo moltissimo il Saviano uomo, una persona sempre gentile che ha avuto il grandissimo merito e coraggio di trovare il modo e le parole giuste per portare il problema camorra nel dibattito pubblico, ma questa sua volontà di guardare ogni problema geo-politico solo attraverso la lente della mafia è sia miope che controproducente se si esce dai confini italiani.
I rapporti tra Italia e Germania sono pieni di esempi virtuosi anche solo rimanendo sul piano economico. I prodotti tedeschi sono quelli che importiamo di più. Se crolla la nostra domanda, così come quella spagnola e francese, l’export tedesco subisce perdite incredibili. Di questa ovvia, ma fondamentale, considerazione nelle parole di Saviano non vi è traccia. Per lui la Germania deve aiutare l’Italia per evitare la vittoria delle mafie. Invece di allontanare immagini come la strage mafiosa di Duisburg, le reitera spiegando, di fatto, come sia possibile che ce ne siano di analoghe in futuro. Come può essere questo un discorso capace di persuadere un amico a fare società assieme?
Se proprio vogliamo parlare di mafia, non dobbiamo giocare sul timore che – senza aiuti – questa possa divampare anche a Berlino, ma ribadire che solidarietà o no, noi li aiuteremo a combatterla. Abbiamo più esperienza, sappiamo come funziona. E, Europa o no, è nostro dovere essergli affianco in una lotta così importante.
La solidarietà non si fa con i ricatti. In un verso, e nell’altro.
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