Le bellezze nascoste della Germania del Nord: Brema e Lubecca
Quando si parla della Germania dall’Italia, subito vengono in mente luoghi come Francoforte, Monaco, Amburgo, Stoccarda, Berlino, grandi città dalla fama internazionale e invase da turisti di tutti i tipi. La prima volta che ho visitato io la Germania, tre anni fa, ho esordito con Brema. «Vieni a trovarmi a Bremen», mi disse un amico. Diedi un’occhiata a dove si trovava: Nord, profondo Nord.
Fortunatamente era estate e stranamente faceva parecchio caldo. Vidi la Germania con il sole e le belle giornate e Bremen mi piacque molto: il Weser, il suo fiume immerso nel verde, la Schlachte, la splendida passeggiata sul lungofiume, il centro cittadino coi suoi pub e ristoranti all’aperto. E poi lo Schnoor, il quartiere medievale della città dove ci si perde tra vicoli stretti e colorati e dove ogni tanto si trova qualche musicista di strada. Sì, perché Bremen è la città dei musicanti e infatti nella Marktplatz, la piazza del mercato, la statua dei Musicanti lo testimonia: un asino, un cane, un gatto e un gallo uno sopra all’altro e, dopo pochi passi, l’enorme statua del Rolando. Ancora oggi, dopo innumerevoli visite a Bremen, ripercorro le stesse strade e visito tutto ancora una volta perchè si tratta di una città che trasmette magia.
Due anni dopo la prima visita a Brema decisi di trasferirmi in Germania, alla volta di Lubecca, Lübeck in tedesco: storica città della Lega Anseatica (insieme alla stessa Bremen, a Rostock, Bremerhaven e Hamburg), teatro di tante guerre e patria di Thomas Mann (1875-1955 / Premio Nobel per la Letteratura 1929) e Willy Brandt (1913-1992 / Premio Nobel per la Pace 1971). Anche Günter Grass, nato a Danzica, vi trascorse gli ultimi anni della sua vita, quelli del Nobel per la Letteratura, a partire dal 1995.
L’immagine caratteristica della città è il famoso Hosteltor, una delle porte della città, circondata dal verde e attraversata dal fiume Trave. Sono due anni che vivo qui, in quest città tra il verde e l’acqua, il cui centro storico è incorniciato dai due fiumi principali Trave e Wakenitz che lo trasformano in un’isola, con laghetti che si trasformano in piscine naturali durante l’estate (ma il mare è a non più di 20 km) e in piste di pattinaggio quando le temperature sono molto rigide. E poi c’è un’architettura tutta da scoprire: a Lubecca moltissime case storiche sono tutte storte, caratteristiche, quasi divertenti. E ancora i Gänge, ovvero i cortili interni di complessi di case: posti magici, labirintici, curatissimi e calmi. Lübeck è una città che colpirebbe chiunque con la sua bellezza irripetibile. Ogni tanto sarei tentato di allontanarmi dal freddo nord tedesco, ma il fascino di queste città strega, innamora e rende difficile staccarsene.
In copertina: Brema – Photo © Andrea Dantz CC BY SA 2.0
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