La pazza gioia di Paolo Virzì al KINO di Berlino in italiano con sottotitoli in tedesco
È stato uno dei film più amati all’ultimo Festival di Cannes tanto che a lungo si è discusso se fosse giusto che non fosse stato scelto per la competizione ufficiale, ma “solo” per la Quinzaine des Réalisateurs, ad ogni modo La pazza gioia arriva finalmente a Berlino e nel resto della Germania. Chi volesse gustarselo in versione originale (italiana) con sottotitoli in tedesco può recarsi presso IL KINO. Dal 19 gennaio il cinema di Nansenstrasse 22 (tra Kreuzberg e Neukölln) proietterà periodicamente il film di Paolo Virzì (qui il programma completo) per tutti coloro che se lo sono perso finora o hanno voglia di rivederlo (merita).
https://www.youtube.com/watch?v=qUaK_E2T7gU
La trama. Toscana, giorni nostri. Beatrice è un’(ex) aristocratica amante della bella vita in custodia giudiziaria presso una comunità terapeutica. Ossessiva e bipolare, dà continue preoccupazioni al gruppo di medici, assistenti ed altre ospiti della struttura. La situazione quando arriva Donatella, anche lei rinchiusa perché ritenuta socialmente pericolosa. Non parla molto, alle spalle ha una tragedia sfiorata che ancora la tormenta: aver tentato anni fa un omicidio-suicidio assieme al suo bebé. Le due stringono un’incosciente amicizia che le porta ad una fuga alla Thelma & Louise che le ricongiungerà, almeno momentaneamente, con il proprio passato…(da screenweek.it)
Critica. Paolo Virzì ambienta una storia a metà tra dramma e commedia che coinvolge, commuove e ti accompagna anche a distanza di ore dalla fine della visione.Depressione, matrimonio, amore genitoriale mancato o solo sfiorato che sia: per quanto pochi di noi li abbiano vissuti fino agli estremi come le due protagoniste, comunque ne riconosciamo alcune tracce nei nostro passati e presenti. E, di conseguenza, ci mettiamo poco a capire come, a volte, non sempre sia normale fare scelte logiche. I meriti di Virzì sono da condividere con le attrici Valeria Bruni Tedeschi e Micaela Ramazzotti, senza di loro è difficile pensare ad un risultato tanto apprezzabile come quello che si ha modo, ora, di vedere sul grande schermo.
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