La Neue Nationalgalerie riapre per 7 giorni di concerti dei Kraftwerk. Ecco come comprare i biglietti
1,2,3,4,5,6,7,8. Der Katalog: è questo il titolo scelto per la serie di concerti, che si preannunciano memorabili, della band tedesca dei Kraftwerk, in scena dal 6 al 13 Gennaio 2015 a Berlino.
Otto date che corrispondono alla raccolta di otto album (1974-2003), Der Katalog appunto, che uscì nel 2009 alla vigilia dei 40 anni di attività.
La cornice scelta per l’esibizione è, udite udite, la Neue Nationalgalerie, che verrà utilizzata come palcoscenico prima della chiusura per i lavori di restauro, chiusura annunciata qualche tempo fa.
La leggendaria formazione di Dusseldorf, nata nel 1970, è considerata come la pioniera del genere elettronico: con il loro rivoluzionario Robot Pop, Ralf Huetter e Florian Schneider hanno influenzato band come gli Ultravox, i Depeche Mode, i Soft Cell, oltre che artisti come David Bowie, Gary Numan e Giorgio Moroder. Per restare alle influenze più note e dirette: perché altrimenti dovremmo estendere il campo a tutta la sfera del pop elettronico dagli anni 70 ai giorni nostri.
E per restare alle influenze musicali: perché i Kraftwerk crearono un immaginario, uno stile, ricollegandosi al tema dell’uomo macchina (The Men machine, del 1976, è il titolo del loro album più riuscito) che dal Metropolis di F.Lang in poi, sarà una costante della cultura tedesca.
Lo stesso ambito concettuale, legato all’idea di progresso e utopia che a Berlino confluisce nella cultura techno (lo Spiegel li ha definiti di recente Techno Profeti) e che, a detta di Udo Kittelman, direttore della Neue Nationalgalerie, accomuna i Kraftwerk alle opere di Mies Van der Rohe, l’architetto tedesco che progettò il museo nei pressi del Landwehrkanal.
Ha dichiarato così Kittelmann (che ha confessato di essere un fan della primissima ora, e di seguire la band di Dusseldorf fin dai 14 anni, quando li vide per la prima volta in concerto ndr) : “Così come c’è un pensiero visionario e utopico dietro all’architettura di Rohe, allo stesso modo la musica dei Kraftwerk si configura come utopica e visionaria“.
La Dusseldorf in cui nacquero i Kraftwerk, va tra l’altro detto, era la stessa che negli anni 70, presso l’Accademia delle Belle Arti, vide fiorire tra i più importanti talenti artistci della Germania del Dopoguerra: artisti come Joseph Beuys, Sigmar Polke, Frank Heisterkamp, Jörg Immendorf e Emil Schult (che disegnerà la copertina dell’album Autobahn, del 1974) o musicisti come Klaus Dinger, Michael Rother, Konrad Plank, Ralf Hütter, Florian Schneider.
Non deve dunque stupire se uno dei più prestigiosi musei della capitale tedesca, come già accaduto al MoMa di New York nel 2012 (dove i Kraftwerk portarono il medesimo progetto musicale) e alla Tate Gallery di Londra nel 2013, concede il suo spazio a una pop band, capace, se non di venir considerata dai critici ortodossi come altro che popolare, di creare cultura. Di fare storia.
I biglietti saranno acquistabili on-line dal 15 Novembre, dalle ore 9. Acquistarli il prima possibile, con efficienza robotico-teutonica, è caldamente consigliato.
Kraftwerk
dal 6 al 13 Gennaio 2015
alla Neue Nationalgalerie
biglietti acqustabili dal 15 novembre 2014 qui
http://kraftwerk.tickets.de/de/customer/venues/show/1346-Neue_Nationalgalerie_Berlin