Il punto della situazione sul volo della GermanWings precipitato
Si conoscono sempre maggiori dettagli sul volo 4U 9525 della GermanWings, precipitato questa mattina sul suolo francese. Ancora sconosciuta la causa dell’incidente e al momento stanno operando tre squadre di soccorso mandate dal Ministero degli interni francese. Il relitto dell’Airbus A320 si trova in una zona montuosa tra i 2.000 e i 3.000 metri nei pressi di Barcelonette, in Provenza.
– Il volo 4U 9525 è partito alle ore 10.10 dall’aeroporto El Prat di Barcellona con destinazione Düsseldorf. Dopo 44 minuti di volo il controllo di terra ha perso ogni contatto con l’A 320. Il ministero francese afferma che l’allarme è stato dato dal controllo aereo di Marsiglia in seguito alla perdita di contatto radio. La GermanWings, tramite il suo Amministratore Delegato Thomas Winkelmann, non conferma questa versione, l’allarme potrebbe essere stato lanciato dall’equipaggio a bordo dell’aereo.
– A bordo c’erano 150 persone di cui 2 piloti, 4 membri dell’equipaggio e 144 passeggeri. 67 di questi di nazionalità tedesca, circa 45 spagnoli e 39 turchi e probabilmente un belga. Dei 67 passeggeri tedeschi, 16 componevano una scolaresca di età compresa tra i 15 e i 16 anni. Risulterebbero presenti anche due neonati a bordo. Non ci sarebbero superstiti. Anche se il responsabile della gendarmeria di Provenza afferma dal luogo dell’incidente che sarebbe stato trovato “un corpo che si muove”.
– L’Airbus A320 era in servizio da 24 anni, comprato da Lufthansa (GermanWings è la società low cost della compagnia di bandiera tedesca) era uno dei più vecchi a solcare i cieli europei. L’ultimo controllo al velivolo era stato effetuato proprio ieri a Düsseldorf. Il pilota aveva sulle spalle oltre 6.000 ore di volo collezionate in 10 anni tra Lufthansa e GermanWings. Gli aerei, di qualsiasi compagnia essi siano (sia di linea che low cost), sono sottoposti ad una manutenzione parziale o totale di routine (a seconda della loro entrata in servizio e delle ore di volo accumulate). In Europa e Stati Uniti il regolamento per la manutenzione degli aerei è molto severo: se un velivolo non supera uno dei requisiti o non viene manutenuto a dovere viene lasciato a terra e si adottano sanzioni per la compagnia aerea a cui essi appartengono. Attualmente sono in servizio nel mondo più di 3000 aerei della stessa famiglia e dalla sua entrata in servizio nel 1988 sono soltanto 13 gli incidenti con vittime in cui gli A320 sono stati coinvolti (il tasso di sopravvivenza a bordo degli A320 in caso di incidente è del 32,5%).
– L’aereo è passato dall’altezza di 9.000 metri a 2.000 in otto minuti, non si sa se per un guasto o per una manovra dei piloti. Dopodichè si sono persi i contatti. L’Airbus si è schiantato contro una montagna. La discesa effettuata durante gli 8 minuti è stata in qualche modo “controllata”, ovvero non derivata da evento improvviso o disastroso malfunzionamento delle strumentazioni di bordo (in quel caso sarebbe avvenuta molto più velocemente). Resta però evidente che, per motivi ancora da chiarire, i piloti non riuscivano a manovrare l’aereo regolarmente e non avrebbero comunicato lo stato di emergenza del volo. I piloti potrebbero aver tentato una discesa di emergenza controllata, dettata da problemi tecnici di qualche tipo, e poi non andata a buon fine.
– Mentre le Figaro riporta su Twitter il ritrovamento della prima scatola nera, Flightradar24 pubblica su social network la tratta del volo 4U 9525. In un primo momento sembrava che l’aereo seguisse una differente rotta, notizia ora smentita.
– I resti della carlinga sono stati ritrovati relativamente intatti e sparsi in un’area di meno di due km quadrati, a conferma che l’aereo al momento dell’impatto era ancora integro e non ci sarebbe stata alcuna esplosione in volo.
Maggiori informazioni sulle cause dell’incidente si potranno avere soltanto dopo che saranno analizzati i dati delle due scatole nere: il CVR (cockpit voice recorder), che registra le comunicazioni via radio e tutto quello che accade all’interno della cabina di pilotaggio, e il FDR (flight data recorder) che invece registra i parametri di volo relativi alle ultime 25 ore di viaggio dell’aeromobile.
L’incidente è uno dei più gravi accaduti in Europa negli ultimi anni e il primo accaduto ad una compagnia low cost che comunque rispettava gli altissimi standard di sicurezza imposti anche a Lufthansa. Maggiori informazioni circa l’incidente si avranno al momento del recupero delle scatole nere del velivolo. La Germanwings è nata nel 1997 col nome di Eurowings Flug, ha cambiato il nome con quello attuale nel 2002. E’ una compagnia low cost controllata al 100% da Lufthansa.
Informazioni tecniche: Francesco Somigli
Photo: © Aero Icarus CC BY SA 2.0