Finalmente il nuovo aeroporto di Berlino comincia a funzionare
Aeroporto di Berlino e del Brandeburgo (BER). Finalmente effettuata una delle modifiche necessarie a soddisfare le norme di sicurezza.
Come riportato da thelocal.de, una buona metà delle porte automatiche del Berlin-Brandenburg Airport (BER) è finalmente in funzione, dopo 11 anni dall’inizio dei lavori. La “gloriosa” notizia è stata annunciata da Engelbert Lütke Daldrup, responsabile del progetto, nel corso di una seduta del Parlamento della città di Berlino tenutasi mercoledì 28 giugno 2017. Le porte automatiche erano state indicate in precedenza come uno dei principali ostacoli al procedere dei lavori. Pare infatti che il loro mancato funzionamento contravvenisse alle rigide norme di sicurezza previste dalla legge. Daldrup non si è voluto pronunciare in merito alla definitiva data di apertura dell’aeroporto, ma ha sottolineato quanto le porte automatiche non rappresentino più un ostacolo: «Ora bisognerà occuparsi dell’impianto sprinkler antincendio» ha dichiarato.
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I ritardi milionari del nuovo aeroporto di Berlino e Brandeburgo
L’apertura di BER era inizialmente prevista per il 2011. Da allora è stata posticipata ben quattro volte. Nel corso degli ultimi anni, l’amministrazione ha tentato di introdurre delle modifiche nel progetto originale volte a risolvere i problemi di sicurezza. È stato avviato un grande piano di ristrutturazione che non è ancora stato portato a termine. Oltre alle porte, è necessario modificare anche l’impianto antincendio. Secondo quanto riferito da Daldrup, questo non sarà in regola prima dell’inizio del 2018. E la stima è considerata molto ottimistica. Dieter Faulenbach da Costa, tra i responsabili della prima versione del progetto, nel 2016 ha dichiarato che esiste la concreta possibilità che l’aeroporto non apra mai. E i ripetuti ritardi iniziano a far dubitare anche gli osservatori più fiduciosi. A questo proposito Daldrup ha dichiarato che affinché l’aeroporto venga aperto rispettando la tabella di marcia è necessario che si stringano accordi contrattuali con le varie aziende coinvolte nei lavori. I rinvii sono infatti già costati milioni all’amministrazione, contando anche i rimborsi che gli stati di Berlino e del Brandeburgo saranno probabilmente tenuti a corrispondere alle varie compagnie aeree in compensazione per la mancata apertura.
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Immagine di copertina: Flughafen Berlin-Brandenburg, Flugbrücken, © Muns, CC BY 3.0