Falsi miti: a Berlino più disoccupati che a Milano, Torino, Treviso, Padova, Parma. Ecco i dati
Non serve conoscere il tedesco né essere un genio in matematica per interpretare il grafico di Statista sul tasso di disoccupazione in Germania alla fine del 2014, diviso per stati federali (16 in tutto). Berlino, purtroppo, è alla fine della classifica, con un tasso di disoccupazione pari al 10,5%, superata solo dagli stati federali di Brema (10,6%) e Meclemburgo-Pomerania Anteriore (11%).
Per chi vuole lasciare l’Italia alla ricerca di opportunità migliori è più saggio andare a cercare lavoro in Baviera, lo stato federale tedesco con il più basso tasso di disoccupazione nel 2014 (3,6% a dicembre!) o a Baden-Württemberg (3,8%), o a Stoccarda per esempio. In generale, buone opportunità si trovano in tutta la ex Germania dell’ovest, divisione ancora ben marcata non solo nelle menti dei tedeschi, ma anche nell’economia del paese. Il tasso di disoccupazione medio nella parte ovest della Germania a dicembre 2014 era 5,7%, contro un 9,3% negli stati federali della ex DDR.
E in Italia, siamo messi molto peggio? Sebbene l’Istat – Istituto Nazionale di Statistica – abbia rivelato che il tasso di disoccupazione a Novembre 2014 é aumentato rispetto ai mesi scorsi, raggiungendo il 13,4%, le regioni del Nord e del Centro Italia offrono più opportunità di lavoro che Berlino! Dando un’occhiata ai dati trasversali raccolti dall’Istat relativi al terzo trimestre del 2014, le regioni del nord-est si riconfermano le più produttive, con una disoccupazione pari al 6,8%: tasso inferiore a quello di molti stati tedeschi! Resta invece maggiore la disoccupazione al nord-ovest (8,5%), ma comunque inferiore rispetto alla capitale tedesca, mentre al centro (10,7%) e nel Mezzogiorno (19,6%) le percentuali di disoccupati sono più alte.
Nonostante questi dati, sono però molti gli italiani che hanno lasciato e continuano a lasciare regioni come il Friuli Venezia Giulia, il Veneto, la Lombardia, il Piemonte o l’Emilia Romagna per trasferirsi in Germania, e più precisamente a Berlino. La capitale tedesca è indubbiamente una città che affascina e spesso viene idealizzata dagli immigrati come il luogo della svolta, la nuova America dove tutto è possibile, eppure le statistiche sono chiare: ci sono più disoccupati a Berlino che a Milano, Bergamo, Torino, Treviso, Padova, Parma, Trento…
Ah, e non fatevi spaventare dalle cifre astronomiche di disoccupazione giovanile in Italia: rientrano nella categoria “giovani” coloro che hanno tra i 15 e i 24 anni. Considerando che normalmente tutti gli italiani vanno alle superiori fino ai 18 o 19 anni e alcuni proseguono gli studi all’università fino ai 23-24 anni, molto probabilmente queste percentuali non vi riguardano nemmeno!
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