Crisi energetica, società immobiliari di Berlino limiteranno il riscaldamento a 17°

L’Associazione delle società immobiliari statali di Berlino e Brandeburgo ha comunicato che il riscaldamento negli appartamenti berlinesi verrà limitato a partire dal prossimo autunno

Le case di centinaia di migliaia di berlinesi rimarranno relativamente fresche quest’inverno. L’Associazione delle società immobiliari statali di Berlino e del Brandeburgo (BBU) ha infatti deciso di limitare il riscaldamento negli appartementi di sua proprietà. Secondo quanto riportato in esclusiva da quotidiano berlinese Tagesspiegel, BBU limiterà il riscaldamento a 20 gradi Celsius di giorno e 17 nelle ore notturne, a partire dalle 23:00. La decisione è stata presa per evitare che gli inquilini possano correre il rischio di rimanere totalmente senza riscaldamento nel caso in cui Russia decidesse di interrompere o limitare le forniture. Il Governo tedesco ha infatti comunicato che gli impianti di stoccaggio per il gas in Germania sono pieni all’80% ma è comunque necessario risparmiare energia.

Le società che fanno parte della BBU – tra cui Degewo, Gesobau, Gewobag, Howoge – possiedono in totale circa 1,1 milioni di appartamenti sia a Berlino che nel Land del Brandeburgo.

Anche il colosso immobiliare privato Vonovia ridurrà la temperatura del riscaldamento nelle sue proprietà

Il colosso immobiliare tedesco Vonovia, che in tutta la Germania e all’estero possiede circa 565.000 unità abitative, ha comunicato che, dal prossimo autunno, la temperatura massima del riscaldamento negli appartamenti di sua proprietà verrà ridotta. Secondo quanto comunicato durante le ore notturne, dalle 23:00 alle 6:00 del mattino, gli affittuari non potranno regolare il termostato a più di 17 gradi.

Nessuna riduzione, invece, per quanto riguarda la temperatura massima durante le ore diurne e per l’acqua calda. Un portavoce di Vonovia ha dichiarato che si è trattato di un “gesto responsabile” per risparmiare gas e quindi limitare i costi di riscaldamento.

Per cercare di agevolare i cittadini il Governo tedesco taglierà l’aliquota Iva sul gas naturale per un periodo di tempo limitato

giovedì 18 agosto il Cancelliere federale Olaf Scholz ha dichiarato che verrà tagliata l’Iva sul gas naturale. Il premier tedesco ha comuncato che l’imposta sul valore aggiunto sul gas naturale sarà ridotta dall’attuale 19% al 7%. La decisione del Governo tedesco è arrivata dopo che, pochi giorni fa, era stato comunicato che le aziende di energia avrebbero introdotto un supplemento di 2,4 centesimi per kilowattora (interamente a carico dei consumatori) per pagare i maggiori costi di approvvigionamento del gas causati dalla guerra in Ucraina.

Il Cancelliere ha comunque specificato che il taglio dell’Iva sul gas sarà valido per un periodo di tempo limitato, senza tuttavia specificare per quanto. Nelle intenzioni del Governo federale la diminuzione dell’Iva darà sollievo alle tasche dei cittadini tedeschi, colpiti da rincari dell’energia e da un’inflazione galoppante. “Questa decisione è un altro passo per aiutare economicamente i cittadini tedeschi” ha affermato Scholz.

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 Immagine di copertina: Crisi energetica – Riscaldamento ©TBIT da Pixabay