Candida Kandinskij, il progetto multimediale di Giovanni De Benedetto sbarca a Berlino

«Creare un’esperienza a trecentosessanta gradi in cui lo spettatore possa sentirsi libero di sentire e agire. Voglio che la mia musica e le mie immagini provochino una reazione nel mio pubblico. Non importa che sia positiva o negativa, deve smuovere qualcosa, come i quadri di Kandinskij». È questo il concept del progetto multimediale Candida Kandinskijinteramente ideato dall’artista italiano Giovanni De Benedetto, 27 anni di Udine, oggi a Berlino come studente alla scuola di produzione musicale dBs Music. Dopo aver pubblicato nel 2014 il suo primo album Premature, ha deciso di realizzare un progetto omonimo più ampio fatto di musica, video e immagini, che verrà presentato all’evento di sabato 7 maggio al Noize Fabrik alle 20, insieme ai Mawnduo berlinese di musica elettronica, triphop e downtempo.

https://www.youtube.com/watch?v=53a6TAg8dGM

Il progetto. «Nasce dalla necessità di dare una forma a una parte della mia personalità e portarla sul palco. E questa forma si chiama Candida Kandinskij. Candida perché credo che il prodotto artistico scaturisca da un malessere interiore e io sono interessato a capire come questo malessere possa influenzare il prodotto finale. Oltretutto ogni mio progetto è basato sull’uso del corpo come mezzo di espressione. Kandinskij perché mi hanno colpito le sue forme su tela, anche in correlazione con la mia musica, ma soprattutto mi sono ritrovato nel concetto che c’è dietro le sue opere: vedere come lo spettatore reagisce a determinati colori o forme. Per realizzare il progetto ho scelto tre media come forma d’espressione: foto, musica e video arte, in cui tutti gli elementi sono connessi tra loro. È una macchina con cui voglio spingere il mio pubblico a provare qualcosa, qualsiasi cosa. Quando ti metti a nudo e vuoi rappresentare qualcosa, una reazione dev’esserci».

Berlino. «Sono arrivato a Berlino un anno e mezzo fa per frequentare la scuola di produzione musicale dBs Music. Mi sento di dire che questa è la capitale d’Europa oggi e mi sta dando l’opportunità di vivere il mondo contemporaneo, in ogni cosa. Ho scelto di venire qua perché voglio essere influenzato dalla scena elettronica della città, che è enorme. Io vengo da una “scuola rock”, sono stato influenzato da artisti come Nine Inch Nails, Marilyn Manson, Smashing Pumpkins, Placebo e molti gruppi metal e black metal. La mia musica è industrial rock, che utilizza i sintetizzatori con una funzione rock, non da dance floor. In questo momento, quindi, voglio portare avanti questo progetto di spettacolo industrial rock Premature, insieme a Fix, che è una performance audiovisiva elettronica. In futuro voglio continuare a sperimentare e contaminare il mio mondo, sono venuto qui per questo».

Premature..21

Premature. Uscito nel 2013, Premature è, musicalmente parlando, un album industrial rock, che mette insieme un suono apparentemente chiaro con riff claustrofobici, cattura l’ascoltatore e lo immerge in un mondo “sintetico”. L’album unisce musica, fotografia e video, per cui a ogni canzone corrisponde un’immagine e il video Premature #15 viene proiettato nel background del palco durante ogni live. Visivamente parlando, è un lavoro astratto realizzato in modo sperimentale con illustrazioni e fotografie. Solo nel 2015 è stato esposto al Museo del Louvre di Parigi, due volte al Palazzo Ca’Zanardi e al Venice Art House Gallery di Venezia, alla Ferry Gallery di Bangkok, al Christian Centre for Culture di Klodzko in Polonia, e come esibizione digitale allo Scope International Art Show di Miami.

L’artista. Giovanni De Benedetto, classe 1989 di Udine, si è ldiplomato a Bologna al Music Academy Europe nel 2014 e dal settembre dello stesso anno studia produzione di musica elettronica al dBs Music a Berlino. Il suo primo progetto è Under Epiderma, uscito nel 2010, realizzato con foto, musica e video arte. È stato selezionato dal gruppo It’s LIQUID e l’International ArtExpo come artista per partecipare al SELF Festival Venice, evento collaterale della Biennale di Venezia. Proprio in questa occasione ha realizzato il progetto FIX – The Face Is A Coded Canvas, in cui il set live di musica elettronica è accompagnato da un video arte. Dal 2015 ha iniziato a lavorare insieme al suo manager Nicoletta Guerino e dal 2016 il produttore Matresanch ha preso parte al progetto Candida Kandinskij come tecnico del palco e tastierista durante gli spettacoli.

Pagina Facebook di Candida Kandinskij

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CANDIDA KANDINSKIJ + MAWN LIVE

Quando: sabato 7 maggio

Dove: Noize Fabrik

Elsenstr. 52, Berlino (Neukoelln)

Ingresso: 7 euro alla cassa

Per info e booking: candidakandinskij@gmail.com/ nicolettaguerino@gmail.com

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Tutte le foto © Giovanni De Benedetto