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Berlino, muoiono due giovani mentre provano a surfare la metro

A Berlino, la moda di surfare sui tetti delle S-Bahn stronca altre due giovani vite

Tra i giovani di Berlino è diffusa da qualche anno una moda pericolosa: il cosiddetto “train surfing“, ovvero correre e saltare dalla S-Bahn in movimento. Sebbene la pratica possa attrarre per la sua alta carica adrenalinica, le conseguenze posso essere molto spesso fatali. Risale infatti al 27 aprile il più recente episodio, quando due adolescenti di 17 e 18 anni hanno subito un incidente fatale mentre correvano sul tetto della S-1 tra le stazioni di Schlachtensee e Wannsee. A riportare l’accaduto è stato un portavoce dei vigili del fuoco al Berliner Morgenpost.

L’incidente nel dettaglio

Secondo le prime indagini della polizia, il tragico incidente sarebbe accaduto alle 5:20 di domenica mattina, quando i due giovani surfisti, in equilibrio precario sopra la S-1 diretta a Wannsee, si sarebbero scontrati contro un cavalcavia a ridosso della stazione di Schlachtensee. Ambulanza e vigili del fuoco sarebbero stati contattati alle 5:24 ma purtroppo, nonostante i tentativi di rianimazione, per i due giovani non c’è stato nulla da fare.
Le operazioni della polizia hanno causato notevoli disagi alla circolazione, bloccando il traffico delle linee S-1 e S-7 per diverso tempo prima del ripristino del regolare servizio.

Le opinioni dei residenti

Gli abitanti della zona non sembrano sorpresi dall’accaduto. Un residente che abita vicino alla stazione S-Bahn di Wannsee ha dichiarato al Berliner Morgenpost,

Abbiamo appena sentito al telegiornale cosa è successo stamattina fuori dalla nostra finestra. Ma non è la prima volta che dei giovani si aggirano vicino ai binari. Non è difficile raggiungere i binari dalla foresta.

Alcune reti metalliche che separano i binari dalla foresta risultano calpestate fino al suolo, rendendo così facile l’accesso ai binari e ai treni fermi.

I precedenti fatali

Come già accennato, l’episodio del 27 aprile non rappresenta un caso isolato ma rientra invece in una lista di eventi che negli ultimi anni sta contando sempre più vittime. Tra gli episodi che hanno maggiormente scosso l’opinione pubblica c’è la morte di un surfer di soli 12 anni nel febbraio di quest’anno, di cui abbiamo discusso dettagliatamente in questo articolo.
Nel luglio 2024, un giovane di 18 anni si è scontrato con un’impalcatura metallica, subendo ferite gravi. Nel maggio 2023, un diciannovenne è stato rinvenuto morto sul tetto di una S-Bahn nella zona di Zehlendorf. Secondo la polizia, il ragazzo avrebbe colpito degli ostacoli a livello testa durante la pericolosa traversata.

Tuttavia, ad essere coinvolti dalle conseguenze del train surfing non sono solo i diretti interessati. Nell’agosto 2024, ad esempio, una donna di 31 anni è rimasta ferita alla testa e alla spalla da un ragazzo di 19 anni saltato dal tetto di una S-Bahn.

La fondazione letteraria in ricordo di una vittima

In seguito alla perdita di suo figlio dopo un salto dalla S-Bahn avvenuta nel marzo 2014, Arsène Verny decise di dar vita ad una fondazione letteraria in suo onore. Valerian Arsène Verny, all’epoca diciannovenne, fu convinto da un amico a saltare sul tetto di un treno della S-1, subendo però una caduta mortale vicino al tunnel della stazione Julius-Leber-Brücke a Schöneberg. Anni dopo l’accaduto, il padre dichiarò,

Queste azioni non c’entrano niente con l’essere eroi. Rischiare la vita per una fama finta e che dura un attimo su Internet – non ne vale proprio la pena.

Il giovane studiava letteratura e sognava di diventare uno scrittore e promotore di progetti umanitari internazionali, per tale motivo il padre ha deciso di creare un fondazione letteraria per fornire il supporto necessario ai bambini e ai giovani dotati di talento letterario.

Avvertimenti della polizia e sensibilizzazione

La polizia mette costantemente in guardia sui pericoli e sulle conseguenze spesso fatali di tali gesti. Tuttavia, è chiara la necessità di campagne di sensibilizzazione più efficaci, che possano arrivare davvero all’attenzione dei più giovani e delle loro famiglie.

A New York ad esempio, dove il fenomeno del train surfing è particolarmente diffuso, il Dipartimento dell’Educazione ha creato una campagna di sensibilizzazione anti-surfing diffusa in particolare nelle scuole in prossimità della metropolitana, dove la vicinanza ai binari accende negli adolescenti l’attrazione per l’estremo.

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