Berlino, diciottenne inglese violentata in un bar

Una diciottenne inglese è stata violentata in un narghilè bar mentre era in visita nella capitale tedesca per la Berlinale.

Una studentessa inglese di 18 anni è stata vittima di stupro presso un narghilè bar di Berlino. La ragazza si trovava in città nell’ambito di una gita scolastica organizzata per visitare il Festival internazionale del cinema della capitale. Secondo The Sun, la vittima ha trascorso due notti in ospedale prima di poter rientrare a casa per via delle gravi lesioni riportate. Secondo Berliner Morgenpost invece, la ragazza è stata ricoverata soltanto temporaneamente e dimessa il giorno stesso. La polizia ha prontamente arrestato due uomini sospettati dell’atto, un 29enne e un 38enne, che però sono stati rilasciati subito dopo l’interrogatorio. Le forze dell’ordine non hanno fornito ulteriori dettagli circa l’identità dei due uomini o il bar in cui si è verificato il fatto.

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La ricostruzione dell’accaduto

La diciottenne inglese si trovava nella capitale tedesca nell’ambito di un viaggio di istruzione organizzato dal suo college per assistere ad alcuni appuntamenti della Berlinale. La sera del 21 febbraio il gruppo di studenti si è recato in un narghilè bar della città (secondo Berliner Morgenpost nel quartiere di Prenzlauer Berg, secondo The Sun vicino a Potsdamer Platz) per trascorrere qualche ora all’insegna del divertimento. Non è ancora chiara la dinamica dell’accaduto, ma sembra che nel corso della serata la studentessa in questione abbia improvvisamente perso di vista il suo gruppo di amici finendo nelle grinfie di due malintenzionati. I due aggressori l’hanno prima messa alle strette, chiudendola poi a chiave all’interno di una stanza in cui si è consumato lo stupro.

Iniziative tedesche a tutela delle donne e la legge anti-stupro

Il caso di violenza consumatosi tra il 21 e il 22 febbraio 2018 a Berlino non è purtroppo isolato né nella capitale tedesca né in Germania. Per questo sono state messe a punto varie iniziative a tutela delle donne, a partire da Ist Luisa Da (tradotto “C’è Luisa?) che mira a proteggere le donne nel locali (ne abbiamo scritto qui): l’iniziativa coinvolge oltre 30 locali pubblici nei quali le donne che si sentissero minacciate possono rivolgersi al personale usando la parola d’ordine come campanello d’allarme allarme. Nel 2016 il parlamento tedesco ha inoltre approvato una legge anti-stupro più severa, chiamata “nein heißt nein” (in italiano “no significa no”): secondo la nuova legge si può parlare di violenza ogniqualvolta la vittima neghi, anche in modo implicito, il proprio consenso al rapporto e anche il palpeggiamento viene inserito tra i crimini sessuali (ne abbiamo scritto parlato qui).

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Foto di copertina © 453169 CC0