Berlino, addio Späti. Da giugno tutto chiuso dalle 22 e la domenica

Berlino dice addio agli Spätkauf. Tutte le drogherie aperte 24 ore su 24 saranno costrette a chiudere ogni giorno alle 22 e tutte le domeniche dal 1 giugno 2017.

AGGIORNAMENTO 2 APRILE 2017: SI TRATTA DI UN PESCE D’APRILE 🙂

L’ordinanza è stata firmata dal sindaco Michael Müller ieri sera e fa parte di una serie di restrizioni sul commercio in città in orari notturni e festivi sulla falsariga di quanto già successo nel quartiere di Neukölln a luglio 2015 (qui l’articolo del Tagesspiegel) e, seppur più moderatamente, a luglio 2016 in molte zone di Berlino come si può vedere nell’articolo di Berlin.de dell’anno scorso.

Schermata 2017-03-31 alle 12.44.32

L’articolo di Berlin.de di luglio 2016

All’epoca la normativa fu attuata su insistenza dei supermercati tradizionali della zona e del sindacato dei Ver.di. per preservare il giorno libero settimanale (la domenica) e il rischio di rapine a tarda notte che disturbano l’ordine pubblico, stavolta ad aver spinto per il #noalcommercio è stata la stessa SPD come già preannunciato in campagna elettorale.

La protesta degli Spätverkäufer di Friedrichshain-Kreuzberg e la petizione

Non si è fatta attendere la protesta dei proprietari degli Späti che sia a Kreuzberg che a Friedrichshain, i due quartieri con la maggiore concentrazione di Berlino. Una petizione – per adesso solo su fogli, a breve anche virtuale su Change.org – è stata già avviata. L’obiettivo è 30mila firme, soglia minima affinché il senato cittadino accolga l’istanza e discuta un’eventuale modifica. Colpiti anche i supermercati aperti ogni giorno fino a mezzanotte come il Rewe di Warschauer Strasse. Si salvano i supermercati all’interno delle stazioni dei treni come Hauptbahnhof, Ostbahnhof e Friedrichshstrasse.

La mappa degli Spaeti dove firmare la petizione

Qui sotto una mappa degli Spaeti dove firmare la petizione. Servono 30mila firme.

Schermata 2017-03-31 alle 12.29.40

[adrotate banner=”34″]

Banner Scuola Schule

SEGUI TUTTE LE NEWS SU BERLINO, SEGUI BERLINO MAGAZINE SU FACEBOOK

 Foto di copertina:  © Facebook Page