Audiocassette: la rivoluzione della musica degli anni ’60

Lou Ottens, ingegnere della Philips, conquista il mondo con le audiocassette alla fiera internazionale di Berlino del 1963.

“Più piccola di un pacchetto di sigarette” è lo slogan con cui le audiocassette, o musicassette, o semplicemente cassette, conquistano il mondo negli anni ’60. Vengono presentate per la prima volta alla Internationale Funkaustellung di Berlino, organizzata dal 1924 e che tutt’ora si svolge in settembre, per conto della Philips. È il settembre del 1963 quando il prodotto è esposto: le “Compact Cassette” vengono ufficialmente messe in commercio e la musica abbandona i poco maneggevoli fonografi a bobina per diventare finalmente portatile!

È a Lou Ottens, un ingegnere dipendente della Philips dal 1953, che si deve la rivoluzione del concetto di fruizione della musica. Dispositivo a memoria magnetica, cioè che memorizza dati e informazioni in sequenza sul nastro, l’audiocassetta è composta da due bobine. Queste possono essere incise su entrambi i lati, A e B, come nel tradizionale vinile. Rispetto a chi ascolta, o registra, la bobina di destra raccoglie il nastro già ascoltato, mentre quella di sinistra contiene la parte ancora da svolgere.

Audiocassette

Diffusione delle cassette nel mondo

La produzione di massa delle audiocassette comincia nel 1965 ad Hannover (DE). Sono prodotte soprattutto le cosiddette cassette “vergini”, su cui si poteva registrare, musica o altro, in autonomia. Come ricorda il loro stesso creatore, il fascino delle musicassette non sta semplicemente nelle sue dimensioni. Certo è una bella novità rispetto agli ingombranti giradischi: le audiocassette, con i mangianastri, anch’essi lanciati sul mercato nel 1965, potevano essere portati ovunque con molta facilità. Ma alla diffusione straordinaria delle audiocassette contribuisce anche il fatto che diventa finalmente possibile ascoltare e riascoltare la stessa compilation senza il bisogno di cambiare il disco. E poi, ovviamente, rivoluzionario è il fatto che le cassette e il mangianastri aprono la strada alla musica “portatile”, quella stessa percorsa in seguito dal Walkman. Prodotto dalla Sony nel 1979, è, sulla carta, un lettore di audiocassette a cui è possibile collegare le cuffie. Ma nella realtà è molto di più. Nato sulla scorta del tradizionale mangianastri, il Walkman segna una svolta enorme nella già rivoluzionaria storia delle cassette e permette a tutti, con prezzi bassi e accessibili, di poter ascoltare il proprio disco preferito, ovunque e in autonomia.

L’eredità delle audiocassette

Più di 100 miliardi di audiocassette vengono vendute negli anni e nei decenni successivi la presentazione del progetto della Philips, ma non solo cassette adibite alla registrazione. Gli artisti e le case discografiche, infatti, cominciarono presto a pubblicare  i propri album sia su disco in vinile che su audiocassetta, iniziando la vendita di nastri preregistrati. Questo almeno fino all’invenzione del cd (Compact Disc), ma questa è un’altra storia e si dovrà raccontare un’altra volta (Michael Ende, “La storia infinita”).

 

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