Amon Göht, il nazista che “sparava dal balcone” e ha ispirato Schindler’s List

Se avete visto Schindler’s List, vi ricorderete sicuramente il sadico ufficiale nazista che nel film spara dalla terrazza della propria casa, abbattendo gli ebrei prigionieri nel Lager come fossero selvaggina

Purtroppo quel personaggio non è una creazione di fantasia: egli è veramente esistito e si è macchiato di colpe orribili. Il suo nome era Amon Göht, di origine austriaca. Fu ufficiale SS e si distinse per le pratiche sanguinarie e totalmente arbitrarie condotte nel campo di sterminio di Plaszow, in Polonia, vicino a Cracovia. Il famigerato aguzzino ha poi ispirato alcune delle scene più forti di Schindler’s List. Nella realtà non sparava dalla sua villa, lontana dal campo, ma lo faceva comunque a distanza  per “puro” piacere.

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Un famigerato omicida nel campo di Plaszow

Nel 1943 Amon Göht ricevette l’incarico di costruire e dirigere il Lager di Plaszow. Il campo ospitò fino a 24.000 prigionieri, tra cui zingari ed ebrei. Le aspettative di vita dei prigionieri non superavano i 30 giorni. Chiunque si trovasse sotto il mirino di Göth veniva fucilato senza motivi validi. Bastava che Göht trovasse un qualsiasi difetto in un internato per farlo uccidere. O ucciderlo egli stesso. Si dice infatti che personalmente abbia ucciso tra i 30 e i 90 individui. Göht tra l’altro abitava in una villa proprio di fronte al Lager e si divertiva a sparare sui detenuti dal balcone. I prigionieri raccontarono le brutali torture e uccisioni che subirono. Il gerarca poteva uccidere anche se era infastidito da un gesto insignificante o una fisionomia particolare.

La figura di Amon Göht trova spazio anche in una famosa pellicola sulla Shoah

Creato dal genio di Steven Spielberg, Schindler’s List (1993) è uno dei film più famosi sulle atrocità della Seconda guerra mondiale. La pellicola racconta la storia dell’imprenditore tedesco Oscar Schindler, famoso perché riuscì a salvare migliaia di ebrei evitando che venissero deportati nei campi di sterminio. Schindler infatti era riuscito ad assumere molte persone di origine ebraica come operai nelle sue fabbriche. Nel tentativo di proteggerli, egli dovette anche fare i conti con il terribile Amon Göht.

L’accordo tra Schindler e Göth per la salvezza di centinaia di ebrei e la fine della guerra

Schindler già nel 1943 si accordò con Göht per aprire nelle vicinanze del campo di Plaszow un nuovo stabilimento dove avviare la sua attività imprenditoriale. L’anno dopo Schindler acquistò 1100 ebrei, che altrimenti sarebbero stati deportati ad Auschwitz o in altri campi di sterminio. Il piano di Schindler si rivelò infine efficace, tanto che riuscì a salvare la vita di quasi tutti i suoi operai. Con la fine del conflitto bellico l’esercito tedesco si disgregò, Schindler e sua moglie riuscirono a salvarsi, mentre il feroce ufficiale nazista Amon Göht fu catturato e impiccato.

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Immagine di copertina: ©Primo piano di Amon Göht (interpretato da Ralph Fiennes) nel film Schindler’s List. Screenshot da video youtube .