«Alltag in der DDR». Il museo gratuito in un vecchio birrificio sulla vita di tutti i giorni nella DDR
La mostra che offre una prospettiva unica sulla vita quotidiana nella DDR allestita nella struttura industriale di un vecchio birrificio.
La mostra permanente e gratuita «Alltag in der DDR» offre una panoramica completa sulla vita quotidiana nella Repubblica Democratica Tedesca. Il tutto è stato allestito all’interno del progetto di ristrutturazione e riqualificazione di una vecchia industria di birra a mattoncini rossi. Che oggi ospita varie aree espositive, un cinema, ed altri negozi al n. 97 di Knaackstrasse, nel cuore del quartiere di Prenzlauer Berg.
Il museo
La posizione più decentrata rispetto alle zone maggiormente turistiche della città, fa in modo che non sia sovraffollato. È possibile quindi soffermarsi sugli oggetti esposti o dedicarsi con calma alla lettura delle didascalie dedicate ai vari argomenti. Attraverso cimeli, documenti, manifesti pubblicitari commerciali e di propaganda, abiti, foto ed un’audio guida, il visitatore è calato nel clima dell’epoca. Può conoscere quei particolari della vita di tutti i giorni, andando oltre l’approccio più storico. L’oggettistica esposta conta più di 800 pezzi che risalgono al quarantennio di regime comunista. Documenti ufficiali, rapporti di interrogatori della Stasi, lettere, video e audio. Tutto ciò è stato raccolto dalla Fondazione Casa della Storia della Repubblica federale tedesca per riportare alla memoria molti esemplari di oggettistica che dopo la caduta del Muro andò persa.
Un tuffo in una Berlino che non c’è più
Quali erano le attività ricreative più gettonate? Quali i prodotti da poter acquistare nei negozi? Che genere di riviste potevano trovarsi nelle edicole? Quale era lo stile ed il genere di abbigliamento più diffuso? Una sala della mostra, adibita alle vacanze dei cittadini della Berlino Est, ospita una Trabant, tipica vettura sovietica, con una tenda montata sul tettuccio, per le vacanze in campeggio. Un angolo bar, i giochi e l’educazione dalla prima infanzia. I prodotti che comparivano sugli scaffali dei negozi alimentari consentono di soddisfare la curiosità e conoscere la vita del tempo da molto vicino.
Le aree tematiche che vengono affrontate spaziano dal lavoro al tempo libero, dall’abbigliamento ai beni di consumo alimentare, dallo sport alla vita familiare. La sezione più curata è sicuramente quella del mondo del lavoro, da cui si fanno dipendere gli altri settori della vita. Il tempo libero era spesso organizzato con viaggi aziendali a cui partecipavano i lavoratori con le loro famiglie e come molte attività sportive si svolgevano all’interno del dopolavoro. Anche la donna poteva andare a lavorare ed era facilitata in questo dalla predisposizione di asili.
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Tra propaganda e realtà
Su uno dei pannelli istallati all’interno della mostra si legge, accanto all’immagine di Erich Honecker, Presidente del Consiglio di Stato della DDR, il motto “Vorwärts immer – rückwärts nimmer”. Come spiega più avanti l’esposizione, l’ideale comunista è tutto concentrato verso la creazione di una società migliore, tramite politiche che riguardano gli alloggi, la vita familiare, l’istruzione, il lavoro. Lo sguardo che propone vuole far emergere i contrasti tra l’ideologia comunista ed il vissuto per calare lo spettatore nelle dinamiche quotidiane della vita dell’epoca. L’accelerazione dello sviluppo industriale e l’applicazione del modello di economia pianificata portarono in auge la mitica auto Trabant. L’ampliamento degli stabilimenti dell’industria nucleare sovietica Wismut Mining Company in Sassonia e Thuringia crearono molti posti di lavoro.
Nella DDR tutti avevano un lavoro. Per la maggior parte all’interno di imprese controllate dallo Stato o in consorzi, a seguito della collettivizzazione ed espropriazione di molte aziende private. La possibilità di andare all’asilo per tutti i bambini consentiva ad entrambi i genitori di lavorare. L’assistenza sanitaria ed un alloggio garantiti erano i punti forti su cui il regime investiva. Allo stesso tempo, tra le luci ed ombre tipiche di una dittatura novecentesca, non mancano i documenti ed i racconti inerenti la repressione dei movimenti punk. La censura all’interno dell’informazione di massa e le operazioni di spionaggio condotte dalla Stasi.
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Perché andare a vedere la mostra/museo Alltag in der DDR e non il DDR Museum
Il consiglio è di vederli tutti e due. A differenza del DDR Museum (di cui abbiamo scritto qui), l’Alltag è un museo più piccolo e meno ricco. Del resto è gratuito, ma non per questo è meno interessante, anzi ci si gode al massimo l’esperienza. Non ci sono comitive di persone a rendere tutto più caotico e se si ha voglia ci si può anche tornare.
Alltag in der DDR
Knaackstrasse 97 (all’interno della Kulturbrauerei), 10435
Aperto da martedì a domenica dalle 10:00 alle 18:00. Il giovedì fino alle 20:00. Chiuso il lunedì.
Ingresso gratuito
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