A Berlino asili nido gratis per tutti
A Berlino a partire dal 1° agosto 2018 gli asili nido saranno gratuiti
Dal 1° agosto 2018 la capitale tedesca è il primo stato federale (Bundesland) ad aver totalmente abolito le tasse per gli asili nido (Kita) anche per i bambini di età inferiore a un anno (quelli per i più grandi già erano state abolite). L’unico onere dei genitori sarà continuare a pagare le spese per la mensa scolastica che ammonta a 23 euro al mese.
Le motivazioni della scelta
La senatrice Sandra Scheeres del Dipartimento per l’Educazione, Gioventù e Famiglia in un’intervista rilasciata al Berliner Morgenpost dichiara che «le scuole materne fanno parte del sistema educativo e come tale devono essere gratuite». La scelta di abolire completamente le tasse degli asili nido rappresenta una decisione importante alla luce del fatto che molte famiglie a basso reddito sono finalmente sgravate da un notevole onere finanziario. Difatti, secondo uno studio della Fondazione Bertelsmann su base nazionale, le famiglie spendono il 5,6% del loro reddito per un mese di asilo nido.
Non solo Berlino. Il provvedimento verrà esteso anche ad altri stati federali
Il problema delle scuole materne non colpisce solo Berlino ma gran parte degli Stati Federali. L’amministrazione indipendente delle scuole d’infanzia ha fatto sì che in Germania non ci sia un contesto uniforme. Il Governo federale ha annunciato per il 2019 una serie di riforme che possano rendere le Kita non solo gratuite ma anche socialmente giuste. Dal 1° agosto si inizierà con Berlino ma anche la Bassa Sassonia e l’Assia hanno confermato che renderanno gli asili nido gratuiti entro la fine del 2018.
Berlino e la «crisi» del settore educativo infantile
A Berlino – e non solo – le famiglie devono far fronte a una forte carenza di personale qualificato e di posti disponibili nelle scuole materne. Solo nel mese di maggio 2018 più di 3000 sono stati i bambini non collocati presso un asilo nido. La difficile situazione che sta affrontando la capitale è stata segnalata più volte da molte figure politiche. Falko Liecke (CDU, Unione Cristiano Democratica), il 9 luglio 2018 ha presentato un piano di sei punti per la risoluzione della «crisi degli asili nido». Il piano prevede un aumento dei salari degli educatori, un supplemento di 300 euro ai centri diurni per i distretti con gravi situazioni sociali e una maggiore specializzazione del personale. Il sindaco del Distretto di Neukölln Martin Hikel, in un’intervista rilasciata al Berliner Morgenpost, racconta della particolare situazione che vivono i bambini della sua circoscrizione, molti dei quali hanno perfino problemi a interagire in tedesco.
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A partire dal 2019 il governo trasferirà 5,5 miliardi di euro agli stati federali tedeschi per sostenerne i centri diurni
Dal gennaio 2019 entrerà in vigore una legge (la Gute-Kita-Gesetz) volta a sostenere gli asili nido tedeschi. Il governo promette un finanziamento alle scuole materne che ammonta fino a 5,5 miliardi di euro. La somma riuscirà a far fronte alle diverse esigenze degli stati che gestirebbero i fondi in maniera autonoma. La sovvenzione sarà eseguita attraverso una stretta collaborazione tra lo stato federale e il governo che farà da supervisore. La legge rappresenta un passo importante per il miglioramento delle politiche sociali che inizieranno proprio dalla gratuità delle scuole materne della capitale. La gratuità (o quasi) dell’istruzione continua infatti fino al sistema universitario, i cui costi d’iscrizione non sono elevati rispetto a molte città europee. La cifra – ne abbiamo parlato qui – si aggira intorno ai 300 euro a semestre (con abbonamento annuale incluso).
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Immagine di copertina: by FeeLoona CC0 Creative Commons