Germania, schiamazzi (voluti) rendono quasi incomprensibile l’intervista in diretta alla leader di AfD
Gli schiamazzi dei gruppi anti-AfD ostacolano l’intervista ad Alice Weidel, che a stento riesce a sentire l’intervistatore
L’ARD, emittente televisiva pubblica tedesca, ha invitato la leader del partito AfD, Alice Weidel, per un’intervista nell’ambito di un ciclo di incontri con i leader dei principali partiti politici tedeschi. L’intervista, condotta all’aperto, è stata disturbata da una folla di manifestanti, rendendo in parte incomprensibili le domande del giornalista.
L’intervista ad Alice Weidel tra schiamazzi e fischi
Il 20 luglio, lungo le rive di un canale nel quartiere governativo di Berlino, si è tenuta un’intervista di trenta minuti tra Alice Weidel, co-presidente dell’AfD, e il giornalista Markus Preiß. L’intervista fa parte di una serie realizzata da Preiß con i vertici dei principali partiti tedeschi. Fin dall’inizio, circa 50 manifestanti si sono radunati nei pressi del luogo dell’intervista, urlando, fischiando e intonando slogan contro la leader del partito. Tra i cori, è stato eseguito anche Scheiß AfD Jodler (“Shit AfD Yodlers”), un inno satirico del gruppo Corner Chor. Tra i manifestanti erano presenti anche membri di gruppi attivisti come Zentrum für Politische Schönheit (Centro per la Bellezza Politica) e Omas gegen Rechts (Nonne contro la destra). Durante la registrazione, Weidel ha lamentato più volte la difficoltà nel sentire le domande del giornalista a causa del frastuono. Anche l’audio della trasmissione in diretta ne ha risentito. Markus Preiß ha sottolineato, al termine dell’intervista, che le proteste fanno parte della democrazia, ma ha riconosciuto che in questo caso hanno compromesso la qualità dell’intervista.
Le critiche ricevute dall’ARD
Nonostante l’intervista sia stata portata a termine, i sostenitori dell’AfD hanno criticato l’ARD per non aver organizzato l’incontro in un luogo chiuso e protetto. Tra i più critici, Markus Frohnmaier, deputato di AfD, ha chiesto che l’intervista venga ripetuta in condizioni adeguate. Bernd Baumann, capogruppo parlamentare dell’AfD, ha accusato l’emittente pubblica di parzialità, sostenendo che non sarebbe intervenuta per proteggere la libertà d’espressione della leader del partito. Anche il giornalista indipendente Boris Reitschuster ha insinuato, con toni polemici, che l’ARD possa aver deliberatamente reso nota la location dell’intervista, facilitando così il sabotaggio da parte dei manifestanti.
Il futuro politico della Germania
I manifestanti rappresentano solo una parte dell’opinione pubblica. Secondo un sondaggio recente, un tedesco su tre voterebbe oggi per l’AfD o per altri partiti di destra. Alice Weidel ha dichiarato che situazioni come quella della sua intervista limitano la libertà di stampa e ostacolano un dibattito politico aperto. Ha inoltre ribadito che il partito non si lascerà intimidire da proteste che considera antidemocratiche.
L’ARD ha fatto sapere che in futuro adotterà misure preventive per evitare interferenze simili durante interviste pubbliche.
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