Il dinosauro più grande del mondo è al Museum für Naturkunde di Berlino
Nel cuore di Berlino si trova il più grande scheletro di dinosauro montato al mondo, ma anche l’Archaeopteryx, la prova che gli uccelli discendono dai rettili. Un viaggio nella storia della paleontologia tedesca.
Il Giraffatitan del Museum für Naturkunde
Lo scheletro, alto 13 metri e lungo 22, oggi non è più classificato come Brachiosaurus ma come Giraffatitan, genere distinto riservato agli esemplari rinvenuti in Africa. Il suo peso da vivo viene stimato tra le 25 e le 50 tonnellate. L’impatto visivo è amplificato dalle dimensioni della sala in cui si trova e dalla presenza di altri due dinosauri accanto, che paiono minuscoli al confronto.
Il Giraffatitan esposto proviene da Tendaguru, in Tanzania. Si tratta di uno dei ritrovamenti paleontologici più importanti della storia, effettuato durante il periodo coloniale tedesco in Africa Orientale.
Una spedizione straordinaria
La Germania controllava la zona di Tendaguru dal 1885, ma solo nel 1906 si comprese la portata dei fossili presenti. Nel 1907, il paleontologo Eberhard Fraas tornò da un viaggio con ossa fossili in abbondanza, dando il via a un’impresa senza precedenti. Il progetto passò presto al museo di Berlino, che raccolse 37.500 marchi tramite donazioni di cittadini, aziende e istituzioni.
Gli scavi a Tendaguru, diretti da Werner Janesch ed Edwin Henning, durarono dal 1909 al 1913. Coinvolsero centinaia di lavoratori locali, suddivisi in villaggi costruiti per l’occasione. I reperti, trasportati a spalla per giorni fino alla costa, furono poi spediti in Germania. Alla fine, Berlino ricevette oltre 250 tonnellate di fossili.
Lo scheletro fu esposto per la prima volta nel 1937. Durante la Seconda Guerra Mondiale, per proteggerne le parti più fragili, come il cranio, si decise di nasconderle nei sotterranei del museo. L’esposizione venne riaperta nel 1953 e nel 2007 il dinosauro fu rimontato secondo criteri più moderni. Oggi è conosciuto anche come Oskar ed è entrato nel Guinness dei primati come lo scheletro di dinosauro montato più grande al mondo.
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Altri dinosauri e il caso dell’Archaeopteryx
Sempre da Tendaguru provengono anche il Dicraeosaurus, il Kentrosaurus, l’Elaphrosaurus e il Dysalotosaurus. Dagli Stati Uniti invece arrivano un Allosaurus (testa ricostruita) e una copia di Diplodocus, donata nel 1899 dal magnate Andrew Carnegie a diversi musei del mondo, tra cui Berlino e Bologna.
Un altro tesoro del museo è il celebre Archaeopteryx, scoperto in Baviera, a Solnhofen, nel 1861. È considerato la più importante prova fossile del legame evolutivo tra uccelli e rettili. Il secondo esemplare, rinvenuto nel 1875 a Eichstätt, fu acquistato dall’industriale Werner von Siemens per 20.000 marchi e donato all’università di Berlino, salvandolo dalla vendita all’estero. Oggi è uno dei pezzi più importanti della collezione.
Il reperto mostra chiaramente le piume fossilizzate, ma anche denti, artigli e una lunga coda ossea: caratteristiche rettiliane in un corpo da uccello, una vera pietra miliare nella storia della paleontologia.
Un museo da 30 milioni di esemplari
I dinosauri sono solo una parte delle vastissime collezioni del Museum für Naturkunde, aperto nel 1889. Il museo nacque dall’unione delle collezioni universitarie berlinesi e si è arricchito grazie a spedizioni in tutto il mondo.
Oggi conserva 30 milioni di reperti, tra cui:
- 120.000 registrazioni audio di versi animali,
- 250.000 campioni di minerali,
- 3 milioni di fossili,
- 276.000 animali conservati in etanolo,
- 15.000 insetti imbalsamati.
Il museo è oggi una delle mete preferite dai turisti e dai berlinesi, ma è anche uno dei più importanti centri di ricerca scientifica al mondo nel campo delle scienze naturali.
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Photo Cover: Pixabay CC0