Merz alla Casa Bianca giovedì: i temi che tratterà con Trump
Il primo faccia a faccia tra il cancelliere tedesco Merz e Donald Trump avrà luogo questo giovedì a Washington
Il nuovo leader del governo tedesco, Friedrich Merz, viaggerà a Washington il prossimo giovedì, 5 giugno, per incontrare il Presidente americano Donald Trump. Si tratta del primo incontro ufficiale tra i due leader. Le tematiche sul tavolo della discussione saranno le relazioni bilaterali tra i due Paesi, la guerra russo-ucraina, la situazione in Medio Oriente e la questione dei dazi commerciali.
Agenda dell’incontro: i dossier al centro del faccia a faccia
Merz vuole assicurarsi che Trump non decida di interrompere il supporto all’Ucraina sul fronte bellico. Pertanto, dall’inizio del suo mandato, Merz si è sin da subito spinto, su più fronti diplomatici, per ottenere un cessate il fuoco immediato e rafforzare l’unità dell’Occidente a sostegno dell’Ucraina. Merz ha anche ricevuto a Berlino il presidente ucraino Zelensky mercoledì scorso.
Altro dossier al centro dell’incontro è la questione dei dazi commerciali imposti da Trump. Già pochi giorni dopo la sua nomina a cancelliere, durante un colloquio per telefono, Merz ha ribadito a Trump la necessità di superare le tensioni commerciali con Berlino e gli alleati europei. Merz ha proposto, come via d’uscita ed unica soluzione possibile, un azzeramento totale delle misure tariffarie da entrambe le parti.
Sul tavolo del confronto tra Merz e Trump ci sarà anche la situazione a Gaza. Il cancelliere tedesco ha recentemente intensificato la pressione su Israele. Merz sta cercando un difficile equilibrio tra il tradizionale sostegno di Berlino al governo israeliano e la crescente preoccupazione della comunità internazionale per la drammatica situazione nella Striscia di Gaza. A riguardo, Merz ha avvertito il governo di Netanyahu di non oltrepassare limiti che gli alleati di Israele non sono più disposti ad accettare. Una posizione che potrebbe creare attrito nel faccia a faccia tra Merz e Trump, soprattutto considerando che Germania e Stati Uniti restano i due alleati più stretti di Israele sulla scena internazionale.
I possibili nodi del vertice tra Merz e Trump
Merz e il Presidente americano si sono già interfacciati in precedenza, anche insieme ad altri leader europei.
In merito alla guerra in Ucraina, Trump e Merz hanno avuto due conversazioni telefoniche, l’ultima delle quali durante la visita del cancelliere a Kiev insieme al presidente francese Emmanuel Macron e al primo ministro britannico Keir Starmer.
Relativamente alla questione della guerra dei dazi, lo scorso venerdì, Trump ha annunciato l’introduzione di tariffe al 50% su tutti i beni importati dall’Unione Europea. La decisione arriva dopo una fase di negoziati non facili tra UE e USA, con Bruxelles che renderebbe le trattative complicate secondo Trump. Tuttavia, Trump ha comunicato che l’entrata in vigore delle nuove tariffe slitterà al 9 luglio, aprendo così una finestra di tempo per eventuali negoziati. Merz intende inserirsi in questa apertura per tentare di mediare e rendere il dialogo costruttivo.
Merz ha inoltre ribadito la sua opposizione ai piani del presidente Trump di trasferire i palestinesi da Gaza verso altri Paesi. Berlino, ha ribadito Merz, rimane fermamente impegnata nella ricerca di una soluzione diplomatica al conflitto in Medio Oriente e continua a sostenere la soluzione a due Stati come unico esito duraturo e sostenibile.
Le tensioni tra Merz e l’amministrazione Trump
Non sarà affatto un incontro semplice tra i due leader: in passato, Friedrich Merz si è scontrato pubblicamente con alcuni membri dell’amministrazione Trump. Al centro dello scontro la discussa ingerenza americana negli affari tedeschi. Infatti, dopo che l’intelligence tedesca ha classificato il partito di destra Alternative für Deutschland (AFD) come gruppo estremista – misura poi sospesa – il Segretario di Stato Marco Rubio e il Vicepresidente J.D. Vance hanno aspramente criticato Merz. Quest’ultimo ha a sua volta criticato duramente l’interferenza americana nelle questioni tedesche. In aggiunta, Merz ha sottolineato come la Germania sia rimasta fuori dalle elezioni statunitensi degli ultimi anni, una decisione che ha riguardato anche lui personalmente. Il Cancelliere ha riferito di aver chiarito ai funzionari statunitensi che Berlino non si è schierata con nessuno dei due candidati, chiedendo che questa posizione venga rispettata.
Il vertice tra Merz e Trump si preannuncia particolarmente complesso e potenzialmente carico di tensioni. Sullo sfondo di un’agenda densa di temi cruciali, il confronto diretto tra i due leader rappresenterà un banco di prova per il futuro delle relazioni tra Europa e Stati Uniti e per il ruolo che la Germania intende assumere nell’attuale scenario internazionale.
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