Heinzelmännchen: i misteriosi elfi di Colonia
Le piccole creature leggendarie che lavorano di notte per aiutare i lavoratori. La fiaba che continua ad affascinare la città di Colonia
La leggenda degli Heinzelmännchen racconta di piccoli elfi che aiutavano di notte gli abitanti di Colonia, fino a quando una donna curiosa li spaventò, facendoli scomparire per sempre. La storia, resa celebre dal poeta August Kopisch nel 1836, potrebbe avere origini nei minatori del Reno. Oggi, gli Heinzelmännchen sono un simbolo della città, celebrati con statue, film e programmi TV.
L’origine degli Heinzelmännchen
La storia degli Heinzelmännchen parla di piccoli elfi, esseri con barba e cappello a punta, che di notte aiutavano gli abitanti di Colonia, svolgendo i lavori manuali per loro. La loro presenza permetteva alla gente di vivere felicemente, senza dover faticare molto. Tuttavia, un giorno, la moglie di un sarto, curiosa, li catturò mentre lavoravano, gettando dei piselli su di loro e spaventandoli con una lanterna. Da quel momento in poi, gli elfi scapparono e non tornarono più, lasciando gli abitanti di Colonia a svolgere il loro lavoro da soli.
Un’interpretazione storica collega la leggenda ai minatori del Reno, in particolare a bambini e persone di bassa statura che estraevano acqua dalle miniere con secchi di cuoio. Il termine Heinzel potrebbe derivare da un antico strumento per il sollevamento dell’acqua, usato fino all’invenzione delle macchine idrauliche nel XVI secolo. Con l’arrivo di nuove tecnologie, questi lavoratori divennero disoccupati e, privi di diritti, furono costretti a lavorare clandestinamente, spesso di notte. Solo dopo la Rivoluzione francese la loro condizione migliorò.
Un Prussiano Reso Famoso dagli Heinzelmännchen
Nel 1836, il poeta prussiano August Kopisch, nonostante non avesse mai visitato Colonia, riprese la storia degli Heinzelmännchen da un racconto di Ernst Weyden, il quale fu il primo che riportò per iscritto la leggenda coloniense. Kopisch, attratto dal racconto, lo trasformò in una ballata che riscosse un enorme successo. Da quel momento, la leggenda degli elfi divenne famosa in tutta la Germania. Il poetico racconto di Kopisch esprimeva una critica alla vita spensierata dei renani e ha consolidato la fama degli Heinzelmännchen.
Così, la poesia di Kopisch offre uno spunto affascinante sulla popolarità degli Heinzelmännchen di Colonia, che sono diventati una parte importante della cultura locale. Secondo la leggenda, piccoli elfi, invisibili agli occhi degli abitanti, lavoravano di notte nelle botteghe artigiane della città, sollevando gli abitanti dal peso del lavoro quotidiano.
Dopo la morte di Kopisch, fu eretto un monumento sia in suo onore sia agli Heinzelmännchen nella città, come simbolo di gratitudine per il loro aiuto. La fontana che lo rappresenta è stata restaurata nel 1999, e un particolare messaggio della fontana è un avvertimento contro la curiosità, simboleggiata dalla scimmia in cima. Gli elfi sono rappresentati con orgoglio nella fontana degli Heinzelmännchen, situata di fronte allo storico ristorante di Brauhaus Früh. La fontana, con le sue figure scolpite, narra gli eventi principali della leggenda e resta uno dei simboli più visibili della città.
La Poesia di August Kopisch
La celebre poesia di August Kopisch, pubblicata nel 1836, narra con vivacità le gesta degli Heinzelmännchen. Ecco un estratto che riassume la loro magia:
Quanto era piacevole stare a Colonia con i piccoli elfi!
Perché, quando uno era pigro, si sdraiava
sulla panca e badava a se stesso:
poi di notte,
prima che uno se ne accorgesse,
arrivavano gli omini e brulicavano
, sferragliavano e facevano rumore,
e pizzicavano
e tiravano,
e saltellavano e
trotterellavano e pulivano e raschiavano…
E prima ancora che un pigrone si fosse svegliato…
tutto il lavoro della sua giornata… era già fatto!
La poesia dipinge un mondo dove i piccoli elfi, lavorando silenziosamente durante la notte, facevano il lavoro degli artigiani, dalle falegnamerie alle panetterie, dai macellai ai bottegai. Tuttavia, la curiosità di una donna, che disperatamente cercò di scoprire i misteriosi elfi, portò alla fine della loro magica presenza: i piccoli elfi scomparvero, e da quel momento, gli abitanti dovettero fare il lavoro da soli.
Gli Heinzelmännchen oggi
Nel tempo, la figura degli Heinzelmännchen è stata protagonista di numerose storie e film. Questi piccoli elfi sono apparsi anche in programmi televisivi, come i Mainzelmännchen, protagonisti di famosi spot del Servizio Civile per la Pace (ZDF). L’artista Heike Haupt e Anton Fuchs hanno collocato nuove statue dei piccoli elfi in città, cercando di mantenere viva la storia queste creature che continuano a far parte della cultura di Colonia.
Ancora oggi, gli Heinzelmännchen restano un simbolo di Colonia, nascosti nelle vie della città come piccoli testimoni della sua storia. La loro leggenda continua a legare il passato leggendario alla modernità, ricordando agli abitanti il fascino di un’epoca in cui il lavoro veniva svolto da mani invisibili.
Leggi anche: Il Castello imperiale di Norimberga tra storia e leggenda
Studia tedesco a Berlino o via Zoom con lezioni di gruppo o collettive, corsi da 48 ore a 212 €. Scrivi a info@berlinoschule.com o clicca sul banner per maggior informazioni
Non perderti foto, video o biglietti in palio per concerti, mostre o party: segui Berlino Magazine anche su Facebook, Instagram e Twitter